Con questa tesi si è voluto approfondire lo studio sul benessere animale in allevamento, andando ad indagare la letteratura attualmente disponibile, con un particolare focus sulle nuove metodiche di valutazione del benessere incentrate sulla ricerca degli indicatori positivi ad integrazione dei precedenti studi riguardanti gli indicatori negativi. Le basi del benessere animale sono comunemente riconosciute nelle “Cinque libertà” enunciate nel “Brambell Report” (Brambell F.W.R., 1965), ma più recenti studi dimostrano che queste libertà non colgono l'ampiezza e la profondità delle attuali conoscenze dei processi biologici utili a comprendere il benessere animale e a dare informazioni utili per la sua gestione. Esse, infatti, non sono sufficienti a garantire un reale e completo benessere, in quanto si limitano sostanzialmente alla valutazione dell'assenza di fattori che inducono nell'animale effetti negativi, senza prendere in considerazione le esperienze ed i relativi sentimenti positivi, ovvero ciò che “piace” all'animale, e le risorse che un animale è motivato ad ottenere, ovvero ciò che un animale “vuole”. Il passo avanti che viene richiesto alla comunità scientifica è quindi quello di rendere anche la vita degli animali una “vita degna di essere vissuta” (Mellor D.J., 2016). Per questo motivo si ritiene sia necessario prendere in considerazione la possibilità di valutare e di misurare gli effetti positivi per andare ad integrare gli studi condotti finora. C'è infatti una crescente consapevolezza che il tradizionale approccio negativo sia incompleto. Diversi sono gli obiettivi di questo ampliamento della conoscenza del benessere animale: promuovere la considerazione degli effetti positivi del benessere nell'ambito di iniziative politiche come programmi di educazione, sistemi di incentivazione, schemi di certificazione o legislazione, permettere di applicare norme sempre più in linea con i reali bisogni etologici e fisiologici degli animali, sviluppare sistemi di gestione degli animali innovativi e atti a garantire un elevato grado di benessere al fine ultimo di rendere la vita degli animali degna di essere vissuta.

Nuovo approccio alla valutazione del benessere degli animali d'allevamento: analisi degli indicatori positivi

ROLETTO, ANNALISA
2018/2019

Abstract

Con questa tesi si è voluto approfondire lo studio sul benessere animale in allevamento, andando ad indagare la letteratura attualmente disponibile, con un particolare focus sulle nuove metodiche di valutazione del benessere incentrate sulla ricerca degli indicatori positivi ad integrazione dei precedenti studi riguardanti gli indicatori negativi. Le basi del benessere animale sono comunemente riconosciute nelle “Cinque libertà” enunciate nel “Brambell Report” (Brambell F.W.R., 1965), ma più recenti studi dimostrano che queste libertà non colgono l'ampiezza e la profondità delle attuali conoscenze dei processi biologici utili a comprendere il benessere animale e a dare informazioni utili per la sua gestione. Esse, infatti, non sono sufficienti a garantire un reale e completo benessere, in quanto si limitano sostanzialmente alla valutazione dell'assenza di fattori che inducono nell'animale effetti negativi, senza prendere in considerazione le esperienze ed i relativi sentimenti positivi, ovvero ciò che “piace” all'animale, e le risorse che un animale è motivato ad ottenere, ovvero ciò che un animale “vuole”. Il passo avanti che viene richiesto alla comunità scientifica è quindi quello di rendere anche la vita degli animali una “vita degna di essere vissuta” (Mellor D.J., 2016). Per questo motivo si ritiene sia necessario prendere in considerazione la possibilità di valutare e di misurare gli effetti positivi per andare ad integrare gli studi condotti finora. C'è infatti una crescente consapevolezza che il tradizionale approccio negativo sia incompleto. Diversi sono gli obiettivi di questo ampliamento della conoscenza del benessere animale: promuovere la considerazione degli effetti positivi del benessere nell'ambito di iniziative politiche come programmi di educazione, sistemi di incentivazione, schemi di certificazione o legislazione, permettere di applicare norme sempre più in linea con i reali bisogni etologici e fisiologici degli animali, sviluppare sistemi di gestione degli animali innovativi e atti a garantire un elevato grado di benessere al fine ultimo di rendere la vita degli animali degna di essere vissuta.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/100948