Il puledro dell'asino alla nascita possiede un sistema immunitario immaturo, a causa della struttura della placenta che, come quella della cavalla, impedisce il passaggio degli anticorpi materni al feto durante la gravidanza; per questo è fondamentale che nelle prime ore di vita extra-uterina avvenga il trasferimento dell'immunità passiva con l'assunzione del colostro, un secreto mammario accumulato nella fase più tardiva della gravidanza e con un elevato contenuto proteico che riflette la concentrazione di immunoglobuline G (IgG). L'ingestione di quantità insufficienti di colostro, l'assorbimento intestinale incompleto e l'assunzione di un colostro con basse concentrazioni di IgG possono causare il fallimento del trasferimento dell'immunità passiva (FPT); è noto che a 12-24 ore post-partum i puledri del cavallo con concentrazioni sieriche di IgG<8 g/L hanno un rischio maggiore di sviluppare malattie infettive con esito potenzialmente fatale. I puledri con FPT non mostrano una sintomatologia precisa e spesso il riconoscimento del deficit immunitario avviene tardivamente, quando il puledro presenta delle malattie secondarie. Per questo motivo è indispensabile applicare due principali provvedimenti: la valutazione della qualità del colostro materno e della concentrazione delle IgG sieriche nel puledro, al fine di prevenire e riconoscere le situazioni in cui è necessario un intervento mirato. Per il cavallo esistono numerosi strumenti diagnostici, tra i quali i più utilizzati sono i test rapidi da campo. Al contrario, il trasferimento dell'immunità passiva dall'asina al suo puledro è in gran parte sconosciuto e attualmente non sono disponibili test specifici per misurare le IgG in questa specie. Negli allevamenti in cui le asine sono destinate alla produzione di latte è essenziale la sopravvivenza del puledro e la morte di quest'ultimo ha un impatto notevole sul bilancio dell'azienda. In questo studio ci si è posti l'obiettivo principale di verificare il trasferimento dell'immunità passiva nel puledro di asino utilizzando l'elettroforesi per analizzare il contenuto delle γ-globuline sieriche. Inoltre, è stata valutata la qualità del colostro delle asine, secondo la classificazione del colostro della cavalla. I risultati sono stati analizzati anche in relazione alla stagione e all'età dell'asina al momento del parto, per comprendere quale fosse la condizione migliore per ottenere un trasferimento di immunoglobuline efficace e, quindi, un puledro sano con una buona copertura anticorpale nelle prime settimane di vita.
Il trasferimento dell'immunità passiva nel puledro dell'asino
PANIER SUFFAT, ELENA
2018/2019
Abstract
Il puledro dell'asino alla nascita possiede un sistema immunitario immaturo, a causa della struttura della placenta che, come quella della cavalla, impedisce il passaggio degli anticorpi materni al feto durante la gravidanza; per questo è fondamentale che nelle prime ore di vita extra-uterina avvenga il trasferimento dell'immunità passiva con l'assunzione del colostro, un secreto mammario accumulato nella fase più tardiva della gravidanza e con un elevato contenuto proteico che riflette la concentrazione di immunoglobuline G (IgG). L'ingestione di quantità insufficienti di colostro, l'assorbimento intestinale incompleto e l'assunzione di un colostro con basse concentrazioni di IgG possono causare il fallimento del trasferimento dell'immunità passiva (FPT); è noto che a 12-24 ore post-partum i puledri del cavallo con concentrazioni sieriche di IgG<8 g/L hanno un rischio maggiore di sviluppare malattie infettive con esito potenzialmente fatale. I puledri con FPT non mostrano una sintomatologia precisa e spesso il riconoscimento del deficit immunitario avviene tardivamente, quando il puledro presenta delle malattie secondarie. Per questo motivo è indispensabile applicare due principali provvedimenti: la valutazione della qualità del colostro materno e della concentrazione delle IgG sieriche nel puledro, al fine di prevenire e riconoscere le situazioni in cui è necessario un intervento mirato. Per il cavallo esistono numerosi strumenti diagnostici, tra i quali i più utilizzati sono i test rapidi da campo. Al contrario, il trasferimento dell'immunità passiva dall'asina al suo puledro è in gran parte sconosciuto e attualmente non sono disponibili test specifici per misurare le IgG in questa specie. Negli allevamenti in cui le asine sono destinate alla produzione di latte è essenziale la sopravvivenza del puledro e la morte di quest'ultimo ha un impatto notevole sul bilancio dell'azienda. In questo studio ci si è posti l'obiettivo principale di verificare il trasferimento dell'immunità passiva nel puledro di asino utilizzando l'elettroforesi per analizzare il contenuto delle γ-globuline sieriche. Inoltre, è stata valutata la qualità del colostro delle asine, secondo la classificazione del colostro della cavalla. I risultati sono stati analizzati anche in relazione alla stagione e all'età dell'asina al momento del parto, per comprendere quale fosse la condizione migliore per ottenere un trasferimento di immunoglobuline efficace e, quindi, un puledro sano con una buona copertura anticorpale nelle prime settimane di vita.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/100925