Il presente elaborato si inserisce all'interno degli studi sulle industrie culturali e creative (Icc) e sul loro valore in termini economici e sociali. In particolare, questo lavoro mira ad indagare se e come l'economia creativa possa rappresentare un fattore di sviluppo nelle relazioni tra la Repubblica Popolare Cinese (RPC) e l'Italia. L'obiettivo della prima parte della ricerca è quello di comprendere la nascita e lo sviluppo di tale settore nella RPC, attraverso una revisione della letteratura esistente e l'analisi di report settoriali. Successivamente viene ricostruito come il discorso sulle Icc si sia sviluppato in Italia e quale sia il peso di tale comparto sull'economia nazionale, attraverso l'analisi di rapporti redatti da Unioncamere e Fondazione Symbola e attraverso i contributi dei maggiori esperti sul tema. Infine, per fornire un'immagine concreta delle opportunità che tale settore può creare negli scambi fra i due Paesi è stato preso in analisi una subcategoria di tale comparto economico, l'industria creativa del Design. Dopo aver delineato una panoramica dei caratteri del Design nei due Paesi, si conclude con la costruzione di un caso studio sull'evento del Salone del Mobile.Milano a Shanghai. Dall'analisi del contesto cinese è emerso come l'economia creativa abbia assunto un ruolo chiave nella transizione del Paese verso una knowledge economy. Infatti, con il XII (2011-2015) e XIII Piano quinquennale le Icc sono divenute un'industria pilastro dell'economia cinese e il PCC ha incentivato sia gli investimenti all'estero che l'aumento degli scambi commerciali nel settore per acquisire una posizione forte all'interno della creative economy globale e aumentare il soft power della potenza cinese. Tali sviluppi, costituiscono un'opportunità per l'Italia. Il settore delle Icc rappresenta un forte fattore di sviluppo per l'economia italiana come sottolineato dai dati registrati da Symbola e Unioncamere ed un vantaggio competitivo all'estero del Paese. Rimane però una risorsa sottoutilizzata, mancando una strategia esplicita per il settore. Dal 2014, le Icc sono apparse all'interno delle relazioni sino-italiane, nei dibattiti del Forum Culturale tra Italia e RPC che mira ad un approfondimento degli scambi nel settore della cultura e della creatività, come contributo alla costruzione della ¿Nuova via della Seta e della Conoscenza¿. Essendo le Icc un macro-comparto economico è stato selezionato un determinato settore, l'industria del Design. Dopo aver delineato i caratteri del settore del Design nei due Paesi, è stato infine preso in esame il caso studio del Salone del Mobile.Milano a Shanghai. Un'edizione speciale per il mercato cinese dell'importante fiera di Design italiana, internazionalizzata in Cina attraverso l'aiuto della rete diplomatica italiana. Da questo studio è emerso come una collaborazione in tale settore inneschi numerosi opportunità sia di carattere economico che culturale per entrambi i Paesi, oltre che influire sul soft power delle due nazioni. Sebbene il carattere recente di tali sviluppi e nonostante l'esistenza di limiti connessi alla protezione dei diritti di proprietà intellettuale e ai caratteri di un'economia socialista di mercato, emerge come vi sia la volontà da parte di entrambi i Governi di ampliare la collaborazione nel settore dell'economia creativa e che questa possa rappresentare un motore di sviluppo nel futuro delle relazioni tra Italia e Cina in termini economici, politici e culturali.

Il potenziale dell'economia creativa nelle relazioni tra Italia e Cina

BORIN, LENI
2018/2019

Abstract

Il presente elaborato si inserisce all'interno degli studi sulle industrie culturali e creative (Icc) e sul loro valore in termini economici e sociali. In particolare, questo lavoro mira ad indagare se e come l'economia creativa possa rappresentare un fattore di sviluppo nelle relazioni tra la Repubblica Popolare Cinese (RPC) e l'Italia. L'obiettivo della prima parte della ricerca è quello di comprendere la nascita e lo sviluppo di tale settore nella RPC, attraverso una revisione della letteratura esistente e l'analisi di report settoriali. Successivamente viene ricostruito come il discorso sulle Icc si sia sviluppato in Italia e quale sia il peso di tale comparto sull'economia nazionale, attraverso l'analisi di rapporti redatti da Unioncamere e Fondazione Symbola e attraverso i contributi dei maggiori esperti sul tema. Infine, per fornire un'immagine concreta delle opportunità che tale settore può creare negli scambi fra i due Paesi è stato preso in analisi una subcategoria di tale comparto economico, l'industria creativa del Design. Dopo aver delineato una panoramica dei caratteri del Design nei due Paesi, si conclude con la costruzione di un caso studio sull'evento del Salone del Mobile.Milano a Shanghai. Dall'analisi del contesto cinese è emerso come l'economia creativa abbia assunto un ruolo chiave nella transizione del Paese verso una knowledge economy. Infatti, con il XII (2011-2015) e XIII Piano quinquennale le Icc sono divenute un'industria pilastro dell'economia cinese e il PCC ha incentivato sia gli investimenti all'estero che l'aumento degli scambi commerciali nel settore per acquisire una posizione forte all'interno della creative economy globale e aumentare il soft power della potenza cinese. Tali sviluppi, costituiscono un'opportunità per l'Italia. Il settore delle Icc rappresenta un forte fattore di sviluppo per l'economia italiana come sottolineato dai dati registrati da Symbola e Unioncamere ed un vantaggio competitivo all'estero del Paese. Rimane però una risorsa sottoutilizzata, mancando una strategia esplicita per il settore. Dal 2014, le Icc sono apparse all'interno delle relazioni sino-italiane, nei dibattiti del Forum Culturale tra Italia e RPC che mira ad un approfondimento degli scambi nel settore della cultura e della creatività, come contributo alla costruzione della ¿Nuova via della Seta e della Conoscenza¿. Essendo le Icc un macro-comparto economico è stato selezionato un determinato settore, l'industria del Design. Dopo aver delineato i caratteri del settore del Design nei due Paesi, è stato infine preso in esame il caso studio del Salone del Mobile.Milano a Shanghai. Un'edizione speciale per il mercato cinese dell'importante fiera di Design italiana, internazionalizzata in Cina attraverso l'aiuto della rete diplomatica italiana. Da questo studio è emerso come una collaborazione in tale settore inneschi numerosi opportunità sia di carattere economico che culturale per entrambi i Paesi, oltre che influire sul soft power delle due nazioni. Sebbene il carattere recente di tali sviluppi e nonostante l'esistenza di limiti connessi alla protezione dei diritti di proprietà intellettuale e ai caratteri di un'economia socialista di mercato, emerge come vi sia la volontà da parte di entrambi i Governi di ampliare la collaborazione nel settore dell'economia creativa e che questa possa rappresentare un motore di sviluppo nel futuro delle relazioni tra Italia e Cina in termini economici, politici e culturali.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
842985_tesi_borinleni.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 1.89 MB
Formato Adobe PDF
1.89 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/100623