Giorgia Brigante, 788581 Thesis supervisor: Prof. Carlo Albera ¿Histopathological diagnosis of diffuse parenchymal lung disease: a monocentric cohort study¿ BACKGROUND: In Interstitial Lung Diseases (ILDs) the evidence of a radiological pattern at high resolution computed tomography (HRCT) associated with suggestive clinical data may be enough to reach a firm diagnosis, not requiring histological investigation with lung biopsy. The biopsy is recommended by the recent guidelines if the diagnosis is not reached with a high degree of confidence from radiological imaging. Evidence of poor concordance between imaging data and the biopsy reports is not a rare event. AIM OF THE STUDY: The main objective of this study is to evaluate the agreement between the radiological pattern and histological diagnosis in Interstitial Lung Diseases. The degree of agreement among radiologists was also assessed by comparing the HRCT reports after a review by an expert radiologist blinded to clinical information of patients. METHODS: All patients who underwent pulmonary surgical biopsy for Interstitial Lung Diseases between December 2012 and May 2019 were analyzed. All HRCT images have been classified according to the most recent guidelines. The biopsy finding was evaluated by an experienced pathologist. The concordance between the histological diagnosis and the HRCT pattern was calculated by using the concordance Kappa coefficient applied to the relative contingency tables. RESULTS: A coort of 84 patients who underwent lung biopsy have been analyzed; 49 patients (58,4%) underwent pulmonary biopsy using Awake-VATS procedure. The majority of patients were males (54, 64%) and smokers (53, 63%). The most represented radiological patterns were: UIP Inconsistent (34, 41%) and UIP Probable (36, 43%). The most represented histopathological patterns were: UIP Definite (27, 32%), HP (16, 19%), NSIP (14, 17%), sarcoidosis (7, 8%). A total of 59 patients (70%) had a confirmation of radiological suspicion after biopsy. In 25 cases (30%) the final histological diagnosis was not concordant with the radiological pattern. In particular, in 6 cases (15%) an inconsistent HRCT picture for UIP turned out to be UIP defined at histological examination while in 17 cases (47%) a probable HRCT picture for UIP turned out to be UIP defined at histology. Overall, we found a low concordance between radiological findings and the final histological diagnosis (Kappa Coefficient 0,35 with p = 0.0003). At the second revision of the chest imaging by an expert radiologist, 4 cases defined as UIP Probable (18%) were classified as UIP Definite and could have a firm, final diagnosis without the use of lung biopsy according to the current guidelines. CONCLUSIONS: Based on the data collected it is clear that the use of radiological data (HRCT) and clinical data is often not enough to reach a definitive diagnosis in Interstitial Lung Diseases. Therefore, the surgical biopsy (either VATS or Awake VATS) in these cases is the way to reach a correct diagnosis in order to set up a specific treatment.
Giorgia Brigante, matricola 788581 Relatore: Prof. Carlo Albera ¿Diagnostica istopatologica delle pneumopatie infiltrative diffuse: studio monocentrico di coorte¿ BACKGROUND: Nelle interstiziopatie polmonari (ILDs) l'evidenza di un pattern radiologico definito alla TC torace ad alta risoluzione (HRCT) associato a dati clinici suggestivi, consente di porre una diagnosi di certezza, non richiedendo un ulteriore approfondimento istologico con biopsia polmonare in una percentuale non trascurabile di casi, ma non in tutti. L'approccio bioptico è raccomandato dalle recenti linee guida qualora la diagnosi non sia raggiunta con alto grado di confidenza con il solo imaging toracico. L'evidenza di una scarsa concordanza tra i dati di imaging ed il reperto bioptico non è un evento raro. OBIETTIVI: L'obiettivo di questo studio è di valutare la concordanza tra il pattern radiologico e la diagnosi istologica nelle interstiziopatie polmonari. È stato inoltre valutato il grado di accordo tra radiologi confrontando i referti delle HRCT dopo revisione delle immagini in cieco da parte di un radiologo esperto. METODI: Sono stati analizzati tutti i pazienti sottoposti a biopsia polmonare chirurgica per interstiziopatie polmonari tra Dicembre 2012 e Maggio 2019. Tutte le HRCT sono state classificate secondo le linee guida più recenti. Il reperto bioptico è stato valutato da un patologo esperto. È stata calcolata la concordanza tra la diagnosi istologica ed il pattern HRCT usando il coefficiente Kappa di concordanza applicato alle relative tabelle di contingenza. RISULTATI: Sono stati analizzati un totale di 84 pazienti sottoposti a biopsia polmonare; 49 pazienti (58,4%) sono stati sottoposti ad Awake-VATS. La maggioranza dei pazienti erano maschi (54 cioè il 64%) e fumatori (53 cioè il 63%). I pattern radiologici maggiormente rappresentati sono stati: UIP Inconsistent (34 cioè il 41%) e UIP Probable (36 cioè il 43%). I pattern istopatologici maggiormente rappresentati sono stati: UIP definito (27 cioè il 32%), HP (16 cioè il 19%), NSIP (14 cioè il 17%), sarcoidosi (7 cioè l'8%). Un totale di 59 pazienti (70%) ha avuto conferma del sospetto radiologico dopo biopsia. In 25 casi (30%) la diagnosi finale istologica non era concordante con la diagnosi radiologica. In particolare, in 6 casi (15%) un quadro HRCT inconsistente per UIP si è rivelato UIP definito all'esame istologico mentre in 17 casi (47%) un quadro HRCT probable per UIP si è rivelato UIP definito all'esame istologico. Complessivamente abbiamo riscontrato una bassa concordanza tra il reperto radiologico e la diagnosi finale istologica (Coefficiente Kappa 0,35 con p= 0,0003). Alla seconda revisione delle immagini radiologiche da parte di un radiologo esperto, 4 casi definiti come UIP Probable (18%) sono stati classificati come UIP Definite e avrebbero potuto ricevere una diagnosi finale senza l'utilizzo della biopsia polmonare secondo le attuali linee guida. CONCLUSIONI: in base ai dati raccolti è evidente che l'utilizzo dei soli dati radiologici (HRTC) e clinici, spesso non è sufficiente per giungere ad una diagnosi definitiva nelle patologie interstiziali polmonari. Si conferma pertanto l'utilità di ricorrere ad un campionamento istologico per giungere ad una diagnosi corretta ai fini di impostare un trattamento specifico.
Diagnostica istopatologica delle pneumopatie infiltrative diffuse: studio monocentrico di coorte
BRIGANTE, GIORGIA
2018/2019
Abstract
Giorgia Brigante, matricola 788581 Relatore: Prof. Carlo Albera ¿Diagnostica istopatologica delle pneumopatie infiltrative diffuse: studio monocentrico di coorte¿ BACKGROUND: Nelle interstiziopatie polmonari (ILDs) l'evidenza di un pattern radiologico definito alla TC torace ad alta risoluzione (HRCT) associato a dati clinici suggestivi, consente di porre una diagnosi di certezza, non richiedendo un ulteriore approfondimento istologico con biopsia polmonare in una percentuale non trascurabile di casi, ma non in tutti. L'approccio bioptico è raccomandato dalle recenti linee guida qualora la diagnosi non sia raggiunta con alto grado di confidenza con il solo imaging toracico. L'evidenza di una scarsa concordanza tra i dati di imaging ed il reperto bioptico non è un evento raro. OBIETTIVI: L'obiettivo di questo studio è di valutare la concordanza tra il pattern radiologico e la diagnosi istologica nelle interstiziopatie polmonari. È stato inoltre valutato il grado di accordo tra radiologi confrontando i referti delle HRCT dopo revisione delle immagini in cieco da parte di un radiologo esperto. METODI: Sono stati analizzati tutti i pazienti sottoposti a biopsia polmonare chirurgica per interstiziopatie polmonari tra Dicembre 2012 e Maggio 2019. Tutte le HRCT sono state classificate secondo le linee guida più recenti. Il reperto bioptico è stato valutato da un patologo esperto. È stata calcolata la concordanza tra la diagnosi istologica ed il pattern HRCT usando il coefficiente Kappa di concordanza applicato alle relative tabelle di contingenza. RISULTATI: Sono stati analizzati un totale di 84 pazienti sottoposti a biopsia polmonare; 49 pazienti (58,4%) sono stati sottoposti ad Awake-VATS. La maggioranza dei pazienti erano maschi (54 cioè il 64%) e fumatori (53 cioè il 63%). I pattern radiologici maggiormente rappresentati sono stati: UIP Inconsistent (34 cioè il 41%) e UIP Probable (36 cioè il 43%). I pattern istopatologici maggiormente rappresentati sono stati: UIP definito (27 cioè il 32%), HP (16 cioè il 19%), NSIP (14 cioè il 17%), sarcoidosi (7 cioè l'8%). Un totale di 59 pazienti (70%) ha avuto conferma del sospetto radiologico dopo biopsia. In 25 casi (30%) la diagnosi finale istologica non era concordante con la diagnosi radiologica. In particolare, in 6 casi (15%) un quadro HRCT inconsistente per UIP si è rivelato UIP definito all'esame istologico mentre in 17 casi (47%) un quadro HRCT probable per UIP si è rivelato UIP definito all'esame istologico. Complessivamente abbiamo riscontrato una bassa concordanza tra il reperto radiologico e la diagnosi finale istologica (Coefficiente Kappa 0,35 con p= 0,0003). Alla seconda revisione delle immagini radiologiche da parte di un radiologo esperto, 4 casi definiti come UIP Probable (18%) sono stati classificati come UIP Definite e avrebbero potuto ricevere una diagnosi finale senza l'utilizzo della biopsia polmonare secondo le attuali linee guida. CONCLUSIONI: in base ai dati raccolti è evidente che l'utilizzo dei soli dati radiologici (HRTC) e clinici, spesso non è sufficiente per giungere ad una diagnosi definitiva nelle patologie interstiziali polmonari. Si conferma pertanto l'utilità di ricorrere ad un campionamento istologico per giungere ad una diagnosi corretta ai fini di impostare un trattamento specifico.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
788581_tesi_brigante.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
3.25 MB
Formato
Adobe PDF
|
3.25 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/100452