Sfondo: le persone con disabilità, sia uomini, ma soprattutto donne, sono particolarmente vulnerabili agli abusi, fisici, emotivi, sessuali e legati alla negligenza, e alle forme di violenza, in particolare a quella domestica. Questo elaborato vuole mettere in luce, considerando i contributi della letteratura scientifica, la prevalenza degli abusi in soggetti disabili. Metodo: lo studio si focalizza su un'indagine sperimentale svolta attraverso l'AAS-D, ¿Abuse Assessment Screen-Disability¿, un breve questionario, tratto dallo studio di McFarlane, Hughes, Nosek, Groff, Swedlend, e Mullen del 2001, costituito da quattro domande sul tema dell'abuso, riferibile a esperienze avvenute nel corso dell'ultimo anno. Partecipanti: il campione di 183 soggetti, formato sia da uomini che da donne, risulta eterogeneo, con diverse tipologie di disabilità, di provenienza e grado di istruzione. Risultati: meno della metà dei soggetti hanno risposto affermativamente ai quesiti riguardanti le forme di abuso e di violenza, e in particolare, solo il 12,57% dei soggetti del campione (n=23); risulta rilevante la presenza numerosa di soggetti di genere maschile che hanno subito abusi, (n=10), se si considerano solo le quattro domande dell'AAS-D (43,48% degli abusati). Conclusioni: le persone con disabilità sono maggiormente a rischio di abuso, in particolare di violenza domestica, ma anche da parte di assistenti sanitari o personale medico. La ricerca in questione non produce dati significativi dal punto di vista quantitativo, ma permette di convalidare l'ipotesi secondo cui il fenomeno dell'abuso nei confronti dei disabilità esiste, anche in aree urbane prossime (area di Torino), è diffuso, ma al tempo stesso nascosto.
ABUSI NELLA DISABILITA': UN'INDAGINE SPERIMENTALE
MORO, ELISA
2014/2015
Abstract
Sfondo: le persone con disabilità, sia uomini, ma soprattutto donne, sono particolarmente vulnerabili agli abusi, fisici, emotivi, sessuali e legati alla negligenza, e alle forme di violenza, in particolare a quella domestica. Questo elaborato vuole mettere in luce, considerando i contributi della letteratura scientifica, la prevalenza degli abusi in soggetti disabili. Metodo: lo studio si focalizza su un'indagine sperimentale svolta attraverso l'AAS-D, ¿Abuse Assessment Screen-Disability¿, un breve questionario, tratto dallo studio di McFarlane, Hughes, Nosek, Groff, Swedlend, e Mullen del 2001, costituito da quattro domande sul tema dell'abuso, riferibile a esperienze avvenute nel corso dell'ultimo anno. Partecipanti: il campione di 183 soggetti, formato sia da uomini che da donne, risulta eterogeneo, con diverse tipologie di disabilità, di provenienza e grado di istruzione. Risultati: meno della metà dei soggetti hanno risposto affermativamente ai quesiti riguardanti le forme di abuso e di violenza, e in particolare, solo il 12,57% dei soggetti del campione (n=23); risulta rilevante la presenza numerosa di soggetti di genere maschile che hanno subito abusi, (n=10), se si considerano solo le quattro domande dell'AAS-D (43,48% degli abusati). Conclusioni: le persone con disabilità sono maggiormente a rischio di abuso, in particolare di violenza domestica, ma anche da parte di assistenti sanitari o personale medico. La ricerca in questione non produce dati significativi dal punto di vista quantitativo, ma permette di convalidare l'ipotesi secondo cui il fenomeno dell'abuso nei confronti dei disabilità esiste, anche in aree urbane prossime (area di Torino), è diffuso, ma al tempo stesso nascosto.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/10040