Aggressive behaviors have an adaptive and reactive nature that can manifest in any form of interaction. The distinction between the various types of aggressive behavior is useful for understanding the relationship between aggressive behavior and the individual's age. The resulting disorders occur mainly in childhood and adolescence, Having too easy access to this type of conduct is a symptom of disruptive behavior disorder. At the root of these developments are individual factors such as poor socio-cognitive ability or environmental factors such as parents with antisocial personality disorder. The study attributes to aggressiveness not only the role of symptom of a dysfunction in impulse control that gives rise to disruptive behavior disorders but also, that of risk factor. Failure to inhibit aggressive conduct impairs the child's functioning in his or her life contexts. Identifying development trajectories and measuring them together with risk factors is necessary to plan effective interventions: data highlight a 40% continuity between conduct disturbance and antisocial personality disorder. Both refer to recurrent episodes of aggression with an increase in frequency in the second case, which suggests the continuation of an evolutionary line. Treatments planning including as active part the parental figures allows the greater understanding of the diagnosis of the disorder allowing to operate adequate corrections in order to make the parents able to support the child in the acquisition of skills for better self-control

I comportamenti aggressivi hanno una natura adattiva e reattiva che si può manifestare in ogni forma di interazione. La distinzione fra le varie tipologie di comportamento aggressivo è utile ai fini di comprendere il rapporto tra condotta aggressiva ed età dell'individuo. I disturbi che ne derivano insorgono prevalentemente in infanzia e adolescenza, Avere accesso con troppa facilità a questo tipo di condotte è sintomo di un disturbo da comportamento dirompente. Alla radice di questi sviluppi vi sono fattori individuali come scarse capacità socio cognitive o fattori ambientali come genitori con disturbo antisociale di personalità. Lo studio attribuisce all'aggressività non solo il ruolo di sintomo di una disfunzionalità nel controllo degli impulsi che da luogo a disturbi da comportamento dirompente ma anche, quello di fattore di rischio. La mancata inibizione di condotte aggressive compromette il funzionamento del bambino nei suoi contesti di vita. Individuare le traiettorie di sviluppo e misurarle insieme ai fattori di rischio è necessario per pianificare interventi efficaci: i dati sottolineano una continuità del 40% tra il disturbo della condotta e il disturbo antisociale di personalità. Entrambi si riferiscono a ricorrenti episodi di aggressività con un aumento della frequenza nel secondo caso, che suggerisce il prosieguo di una linea evolutiva. Programmare i trattamenti includendo come parte attiva le figure genitoriali permette la maggior comprensione della diagnosi del disturbo consentendo di operare adeguati correttivi ai fini di rendere i genitori in grado di supportare il bambino nell'acquisizione di capacità volte ad un miglior autocontrollo

AGGRESSIVITA' COME FATTORE DI RISCHIO NEI DISTURBI DA COMPORTAMENTO DIROMPENTE

BIANCO, LORENZO
2018/2019

Abstract

I comportamenti aggressivi hanno una natura adattiva e reattiva che si può manifestare in ogni forma di interazione. La distinzione fra le varie tipologie di comportamento aggressivo è utile ai fini di comprendere il rapporto tra condotta aggressiva ed età dell'individuo. I disturbi che ne derivano insorgono prevalentemente in infanzia e adolescenza, Avere accesso con troppa facilità a questo tipo di condotte è sintomo di un disturbo da comportamento dirompente. Alla radice di questi sviluppi vi sono fattori individuali come scarse capacità socio cognitive o fattori ambientali come genitori con disturbo antisociale di personalità. Lo studio attribuisce all'aggressività non solo il ruolo di sintomo di una disfunzionalità nel controllo degli impulsi che da luogo a disturbi da comportamento dirompente ma anche, quello di fattore di rischio. La mancata inibizione di condotte aggressive compromette il funzionamento del bambino nei suoi contesti di vita. Individuare le traiettorie di sviluppo e misurarle insieme ai fattori di rischio è necessario per pianificare interventi efficaci: i dati sottolineano una continuità del 40% tra il disturbo della condotta e il disturbo antisociale di personalità. Entrambi si riferiscono a ricorrenti episodi di aggressività con un aumento della frequenza nel secondo caso, che suggerisce il prosieguo di una linea evolutiva. Programmare i trattamenti includendo come parte attiva le figure genitoriali permette la maggior comprensione della diagnosi del disturbo consentendo di operare adeguati correttivi ai fini di rendere i genitori in grado di supportare il bambino nell'acquisizione di capacità volte ad un miglior autocontrollo
ITA
Aggressive behaviors have an adaptive and reactive nature that can manifest in any form of interaction. The distinction between the various types of aggressive behavior is useful for understanding the relationship between aggressive behavior and the individual's age. The resulting disorders occur mainly in childhood and adolescence, Having too easy access to this type of conduct is a symptom of disruptive behavior disorder. At the root of these developments are individual factors such as poor socio-cognitive ability or environmental factors such as parents with antisocial personality disorder. The study attributes to aggressiveness not only the role of symptom of a dysfunction in impulse control that gives rise to disruptive behavior disorders but also, that of risk factor. Failure to inhibit aggressive conduct impairs the child's functioning in his or her life contexts. Identifying development trajectories and measuring them together with risk factors is necessary to plan effective interventions: data highlight a 40% continuity between conduct disturbance and antisocial personality disorder. Both refer to recurrent episodes of aggression with an increase in frequency in the second case, which suggests the continuation of an evolutionary line. Treatments planning including as active part the parental figures allows the greater understanding of the diagnosis of the disorder allowing to operate adequate corrections in order to make the parents able to support the child in the acquisition of skills for better self-control
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/100241