Negli anni novanta del secolo scorso la stampa internazionale si occupò di un caso molto particolare: in una regione dell'Africa centrale esistevano dei guerrieri fuori dal tempo che affrontavano i loro nemici animati da una sorta di forza primordiale. Combattevano nudi o vestiti di sole foglie ma incutevano più timore di una milizia generica. Inoltre, poiché erano ritenuti invincibili e crudeli, nessuno osava affrontarli. Per quale ragione? Essi erano protetti da un'acqua magica che era in grado di renderli invulnerabili ai proiettili e liberi dalla paura della morte. Per comprendere le motivazioni alla base di questa credenza è necessario però conoscere a fondo la storia, la politica, la cultura di questi guerrieri, i Mayi-Mayi, così ricca di rituali, simbologia e tradizioni che tanto attirano, ancora oggi, le menti e i cuori dei giovani africani. Proprio loro infatti sono i protagonisti di questo movimento, e su di loro, sulle loro aspirazioni e motivazioni, mi concentrerò in questa trattazione. Inoltre cercherò di analizzare in che modo avviene la trasformazione in guerriero, dall'arruolamento all'ingresso nel movimento. Entrando nello specifico, tratterò nel primo capitolo delle origini e dell'evoluzione del movimento Mayi-Mayi, indicandone anche il pensiero politico. Successivamente, nel secondo capitolo, analizzerò gli aspetti fondamentali del movimento, risaltando il contrasto presente in esso tra elementi della tradizione ed elementi della modernità. Infine, nel terzo capitolo, mi concentrerò sulla formazione del guerriero Mayi-Mayi, in particolare sul rito d'iniziazione al movimento, e sulla credenza alla base del movimento.

Diventare un guerriero al giorno d'oggi: il caso dei Mayi-Mayi tra tradizione e attualità

RELLA, VALERIO
2014/2015

Abstract

Negli anni novanta del secolo scorso la stampa internazionale si occupò di un caso molto particolare: in una regione dell'Africa centrale esistevano dei guerrieri fuori dal tempo che affrontavano i loro nemici animati da una sorta di forza primordiale. Combattevano nudi o vestiti di sole foglie ma incutevano più timore di una milizia generica. Inoltre, poiché erano ritenuti invincibili e crudeli, nessuno osava affrontarli. Per quale ragione? Essi erano protetti da un'acqua magica che era in grado di renderli invulnerabili ai proiettili e liberi dalla paura della morte. Per comprendere le motivazioni alla base di questa credenza è necessario però conoscere a fondo la storia, la politica, la cultura di questi guerrieri, i Mayi-Mayi, così ricca di rituali, simbologia e tradizioni che tanto attirano, ancora oggi, le menti e i cuori dei giovani africani. Proprio loro infatti sono i protagonisti di questo movimento, e su di loro, sulle loro aspirazioni e motivazioni, mi concentrerò in questa trattazione. Inoltre cercherò di analizzare in che modo avviene la trasformazione in guerriero, dall'arruolamento all'ingresso nel movimento. Entrando nello specifico, tratterò nel primo capitolo delle origini e dell'evoluzione del movimento Mayi-Mayi, indicandone anche il pensiero politico. Successivamente, nel secondo capitolo, analizzerò gli aspetti fondamentali del movimento, risaltando il contrasto presente in esso tra elementi della tradizione ed elementi della modernità. Infine, nel terzo capitolo, mi concentrerò sulla formazione del guerriero Mayi-Mayi, in particolare sul rito d'iniziazione al movimento, e sulla credenza alla base del movimento.
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