The reasons for a thesis on the Kingdom of Belgium are dictated by the fact that this city represents the place of the European institutions par excellence, with time the country has in fact become the symbol of Europeanism, even if it is currently experiencing a period of deep crisis, accentuated not only from the terrorist attacks started in March 2016, but also from the sovereign pressures coming from the various countries of the European Union. Precisely for these reasons, the analysis of the institutions of the kingdom can make us understand that coexistence between different communities is a possible reality, not only if it is supported by a balanced institutional framework, but also by a new idea of Europe, more inclined to build an effective union between heterogeneous peoples and cultures, respecting individuality and differences between existing nations. The thesis traces the political and institutional history of Belgium, as well as the intertwining with the different communities that inhabit its territory. We then analyze the form of monarchical state and the main stages that led to the birth of federalism, representing the major historical-political events that characterized the emergence of this territorial organization. A first reading, the geopolitical and institutional system of the Belgian community may appear to be complex, cumbersome, but this apparatus has been studied precisely to guarantee the maximum representation of citizens and their full participation in the political and institutional life of the country, in order to implement an effective inclusion and guarantee peaceful coexistence among people belonging to different racial groups. The inclusive model studied by Belgium has the merit not only of having avoided and sedated potential conflicts between the different ethnic groups present in the territory, but also of representing a model of tolerance and coexistence for other States. In the continuation of the discussion, the ethnic linguistic question and the multiple relationships between the different autonomies existing in the country and the central government are analyzed. In this regard, the thesis analyzes the origin and the progressive development of the relationships between the various territorial entities, communities and regions, as well as the reciprocal influences between the Flemish, Francophone, German-speaking and Brussels institutions. The coexistence of different ethnic groups is now undergoing new attacks, both by some extreme right-wing political parties, and by the growing diffusion of the neo-xenophobic politics, so that the Belgian Prime Minister Charles Michel in December 2018 has resigned, after the party Flemish nationalist separatists exited the government coalition to protest against the UN immigration treaty, the so-called Global Compact, signed by 164 countries in Marrakech on 19.12.2018 (not signed, among other things, neither by Italy, nor by U.S.A.). Particular attention is also devoted to the structure and functions of the Constitutional Court, as the body of maximum guarantee of the citizens and of the kingdom, as well as to the constitutional revision procedure connected to it.
Le ragioni di una tesi sul Regno del Belgio sono dettate dal fatto che questa città rappresenta il luogo delle istituzioni europee per eccellenza, con il tempo il paese è infatti diventato il simbolo dell'europeismo, anche se attualmente vive un periodo di profonda crisi, accentuata non solo dagli attentati terroristici iniziati nel marzo 2016, ma anche dalle pressioni sovraniste provenienti dai vari paesi dell'Unione europea. Proprio per queste motivazioni, l'analisi delle istituzioni del regno, può farci capire che la convivenza fra comunità diverse è una realtà possibile, non solo se sorretta da un equilibrato impianto istituzionale, ma anche da una nuova idea di Europa, più propensa a costruire un'effettiva unione fra popoli e culture eterogenee, nel rispetto delle individualità e delle differenze fra le nazioni esistenti. Nella tesi si ripercorre la storia politica ed istituzionale del Belgio, nonchè gli intrecci con le diverse comunità che abitano il suo territorio. Si analizzano quindi la forma di Stato monarchica e le principali tappe che hanno condotto alla nascita del federalismo, rappresentando i maggiori eventi storico-politici che hanno caratterizzato l'affermarsi di questa organizzazione territoriale. Ad una prima lettura, il sistema geopolitico ed istituzionale della comunità belga può apparire forse complesso, farraginoso, ma questo apparato è stato proprio studiato per garantire la massima rappresentanza dei cittadini e la completa partecipazione degli stessi alla vita politica ed istituzionale del paese, al fine di attuare un'effettiva inclusione e garantire la pacifica convivenza fra le genti appartenenti a gruppi razziali differenti. Il modello inclusivo studiato dal Belgio ha il merito non soltanto di aver evitato e sedato potenziali conflitti fra le diverse etnie presenti sul territorio, ma anche di rappresentare un modello di tolleranza e convivenza per altri Stati. Nel proseguio della trattazione, si analizza la questione etnico linguistica e i molteplici rapporti fra le diverse autonomie esistenti nel paese e il governo centrale. In proposito, la tesi analizza l'origine e lo sviluppo progressivo delle relazioni intercorrenti fra le diverse entità territoriali, comunità e regioni, nonché le influenze reciproche fra le istituzioni fiamminghe, francofone, germanofone e brussellesi. La convivenza fra etnie diverse sta oggi subendo nuovi attacchi, sia da alcuni partiti politici di estrema destra, sia dalla crescente diffusione della neo politica xenofoba, tanto che il primo ministro belga Charles Michel a dicembre 2018 ha rassegnato le proprie dimissioni, dopo che il partito dei separatisti nazionalisti fiamminghi è uscito dalla coalizione di governo per protestare contro il trattato ONU sull'immigrazione, c.d. Global Compact, firmato da 164 paesi a Marrakech il 19.12.2018 (non firmato, tra l'altro, né dall'Italia, né dagli U.S.A.). Particolare attenzione è altresì dedicata alla struttura e alle funzioni della Corte costituzionale, quale organo di massima garanzia del cittadini e del regno, nonché al procedimento di revisione costituzionale ad esso collegato.
TRATTI PECULIARI DELL'ORDINAMENTO COSTITUZIONALE DEL REGNO DEL BELGIO
CARUSO, ANNA RITA
2018/2019
Abstract
Le ragioni di una tesi sul Regno del Belgio sono dettate dal fatto che questa città rappresenta il luogo delle istituzioni europee per eccellenza, con il tempo il paese è infatti diventato il simbolo dell'europeismo, anche se attualmente vive un periodo di profonda crisi, accentuata non solo dagli attentati terroristici iniziati nel marzo 2016, ma anche dalle pressioni sovraniste provenienti dai vari paesi dell'Unione europea. Proprio per queste motivazioni, l'analisi delle istituzioni del regno, può farci capire che la convivenza fra comunità diverse è una realtà possibile, non solo se sorretta da un equilibrato impianto istituzionale, ma anche da una nuova idea di Europa, più propensa a costruire un'effettiva unione fra popoli e culture eterogenee, nel rispetto delle individualità e delle differenze fra le nazioni esistenti. Nella tesi si ripercorre la storia politica ed istituzionale del Belgio, nonchè gli intrecci con le diverse comunità che abitano il suo territorio. Si analizzano quindi la forma di Stato monarchica e le principali tappe che hanno condotto alla nascita del federalismo, rappresentando i maggiori eventi storico-politici che hanno caratterizzato l'affermarsi di questa organizzazione territoriale. Ad una prima lettura, il sistema geopolitico ed istituzionale della comunità belga può apparire forse complesso, farraginoso, ma questo apparato è stato proprio studiato per garantire la massima rappresentanza dei cittadini e la completa partecipazione degli stessi alla vita politica ed istituzionale del paese, al fine di attuare un'effettiva inclusione e garantire la pacifica convivenza fra le genti appartenenti a gruppi razziali differenti. Il modello inclusivo studiato dal Belgio ha il merito non soltanto di aver evitato e sedato potenziali conflitti fra le diverse etnie presenti sul territorio, ma anche di rappresentare un modello di tolleranza e convivenza per altri Stati. Nel proseguio della trattazione, si analizza la questione etnico linguistica e i molteplici rapporti fra le diverse autonomie esistenti nel paese e il governo centrale. In proposito, la tesi analizza l'origine e lo sviluppo progressivo delle relazioni intercorrenti fra le diverse entità territoriali, comunità e regioni, nonché le influenze reciproche fra le istituzioni fiamminghe, francofone, germanofone e brussellesi. La convivenza fra etnie diverse sta oggi subendo nuovi attacchi, sia da alcuni partiti politici di estrema destra, sia dalla crescente diffusione della neo politica xenofoba, tanto che il primo ministro belga Charles Michel a dicembre 2018 ha rassegnato le proprie dimissioni, dopo che il partito dei separatisti nazionalisti fiamminghi è uscito dalla coalizione di governo per protestare contro il trattato ONU sull'immigrazione, c.d. Global Compact, firmato da 164 paesi a Marrakech il 19.12.2018 (non firmato, tra l'altro, né dall'Italia, né dagli U.S.A.). Particolare attenzione è altresì dedicata alla struttura e alle funzioni della Corte costituzionale, quale organo di massima garanzia del cittadini e del regno, nonché al procedimento di revisione costituzionale ad esso collegato.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/100156