Objective: Evaluation of the effects of two constant infusion dosages of hydroxyethyl starch (HES) 130 / 0.4 on the plasma osmotic colloid pressure (COP), in hypoalbuminemic dogs. Study: prospective cohort study. Animals: 24 dogs owned by clients of the Veterinary Hospital of the University of Grugliasco (To) Procedure: The selected dogs were all normovolemic and hypoalbuminemic (ALB <2g / dl), which required a therapeutic fluid therapy. The dogs were randomly divided into two groups, and they were administered in addition to crystalloids, also HES 130 / 0.4 in constant infusion (CRI) for 24 hours at 1 mg / kg / h (group 1, n = 15) and 2 mg / kg / h (group 2, n = 9), with the aim of increasing the COP. A blood sample was taken from each dog before infusion to perform various tests: cell blood count, serum protein electrophoresis, and serologic tests for some infective diseases. The protocol involved evaluating all the animals at the beginning of the therapy, then after 6, 12 and 24 hours (T0, T6, T12 and T24) and this control consisted in the measurement of: plasma COP, albumin (ALB), PCV and total protein (PT). A multilevel linear mixed model was used to evaluate these parameters to detect statistically significant differences between the two groups. Results: No statistically significant differences were found in the COP values between the two groups; but a high individual variability was observed among dogs. The other laboratory tests reported significantly significant results: PCV decreased in group 1 at T12 and T24 compared to T0 (p <0.001) and PT increased in group 2 always at T12 and T24 compared to T0 (p <0.008). Conclusions: No change was detected on plasma COP following constant infusion of HES 130 / 0.4 at doses of 1 mg / kg / h and 2 mg / kg / h for 24 hours in hypoalbuminemic dogs. Probably the concomitant administration of crystalloids (recipient-dependent dose), underlying disease, small sample size and high individual response were all factors of statistical confounding.
Obiettivo: Valutazione degli effetti di due dosaggi ad infusione costante di amido idrossietilico (HES) 130/0.4 sulla pressione colloido osmotica del plasma (COP), in cani ipoalbuminemici. Studio: studio prospettico di coorte. Animali: 24 cani di proprietà di clienti dell'Ospedale Veterinario dell'Università di Grugliasco (To). Procedura: I cani selezionati erano tutti normovolemici e ipoalbuminemici (ALB<2g/dl), che necessitavano di una fluidoterapia a scopo terapeutico. I cani sono stati suddivisi a random casuale in due gruppi, e ad essi sono stati somministrati oltre ai cristalloidi, anche HES 130/0.4 in infusione costante (CRI) per 24 ore a 1 mg/Kg/h (gruppo 1, n=15) e 2 mg/Kg/h (gruppo 2, n=9), con lo scopo di aumentare la COP. Prima dell'infusione a ciascun cane è stato prelevato un campione di sangue per eseguire vari esami: ematocrito, elettroforesi delle proteine su siero, e test sierologici per alcune malattie infettive. Il protocollo prevedeva di valutare tutti gli animali all'inizio della terapia, poi dopo 6, 12 e 24 ore (T0, T6, T12 e T24) e tale controllo consisteva nella misurazione di: COP plasmatica, albumina (ALB), PCV e proteine totali (PT). È stato utilizzato un modello statistico lineare ad effetti misti per valutare questi parametri con lo scopo di rilevare differenze statisticamente rilevanti tra i due gruppi. Risultati: Non sono state rilevate differenze statisticamente significative nei valori della COP tra i due gruppi; ma è stata osservata un'elevata variabilità individuale tra i cani. Gli altri esami di laboratorio hanno riportato come risultati significativamente rilevanti: PCV diminuito nel gruppo 1 a T12 e T24 rispetto a T0 (p<0.001) e le PT aumentate nel gruppo 2 sempre a T12 e T24 rispetto a T0 (p<0.008). Conclusioni: Non è stata rilevata alcuna variazione sulla COP plasmatica in seguito all'infusione costante di HES 130/0.4 alle dosi di 1 mg/Kg/h e 2 mg/Kg/h per 24 ore in cani ipoalbuminemici. Probabilmente la somministrazione concomitante di cristalloidi (dose dipendente dal soggetto ricevente), la malattia di base, le piccole dimensioni del campione e l'elevata risposta individuale sono stati tutti fattori di confondimento statistico.
SOMMINISTRAZIONE DI AMIDO IDROSSIETILICO (130/0.4) IN INFUSIONE COSTANTE IN CANI IPOALBUMINEMICI: VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI SULLA PRESSIONE COLLOIDO OSMOTICA PLASMATICA
SCARFONE, FEDERICA
2018/2019
Abstract
Obiettivo: Valutazione degli effetti di due dosaggi ad infusione costante di amido idrossietilico (HES) 130/0.4 sulla pressione colloido osmotica del plasma (COP), in cani ipoalbuminemici. Studio: studio prospettico di coorte. Animali: 24 cani di proprietà di clienti dell'Ospedale Veterinario dell'Università di Grugliasco (To). Procedura: I cani selezionati erano tutti normovolemici e ipoalbuminemici (ALB<2g/dl), che necessitavano di una fluidoterapia a scopo terapeutico. I cani sono stati suddivisi a random casuale in due gruppi, e ad essi sono stati somministrati oltre ai cristalloidi, anche HES 130/0.4 in infusione costante (CRI) per 24 ore a 1 mg/Kg/h (gruppo 1, n=15) e 2 mg/Kg/h (gruppo 2, n=9), con lo scopo di aumentare la COP. Prima dell'infusione a ciascun cane è stato prelevato un campione di sangue per eseguire vari esami: ematocrito, elettroforesi delle proteine su siero, e test sierologici per alcune malattie infettive. Il protocollo prevedeva di valutare tutti gli animali all'inizio della terapia, poi dopo 6, 12 e 24 ore (T0, T6, T12 e T24) e tale controllo consisteva nella misurazione di: COP plasmatica, albumina (ALB), PCV e proteine totali (PT). È stato utilizzato un modello statistico lineare ad effetti misti per valutare questi parametri con lo scopo di rilevare differenze statisticamente rilevanti tra i due gruppi. Risultati: Non sono state rilevate differenze statisticamente significative nei valori della COP tra i due gruppi; ma è stata osservata un'elevata variabilità individuale tra i cani. Gli altri esami di laboratorio hanno riportato come risultati significativamente rilevanti: PCV diminuito nel gruppo 1 a T12 e T24 rispetto a T0 (p<0.001) e le PT aumentate nel gruppo 2 sempre a T12 e T24 rispetto a T0 (p<0.008). Conclusioni: Non è stata rilevata alcuna variazione sulla COP plasmatica in seguito all'infusione costante di HES 130/0.4 alle dosi di 1 mg/Kg/h e 2 mg/Kg/h per 24 ore in cani ipoalbuminemici. Probabilmente la somministrazione concomitante di cristalloidi (dose dipendente dal soggetto ricevente), la malattia di base, le piccole dimensioni del campione e l'elevata risposta individuale sono stati tutti fattori di confondimento statistico.File | Dimensione | Formato | |
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