Il monitoraggio della terapia HAART riveste un ruolo importante negli studi clinici, in quanto aiuta i medici ad ottimizzare la gestione dei pazienti sieropositivi. Tramite il dosaggio in tempo reale delle concentrazioni plasmatiche e la verifica della compliance si può intervenire in modo più rapido e consapevole in caso di fallimento terapeutico, migliorando la qualità della vita del paziente e prevenendo il contagio. Molto più dell'inefficacia di un regime terapeutico o dello sviluppo di farmacoresistenza da parte di ceppi di virus mutati, negli ultimi anni la causa principale del fallimento dell'HAART è proprio la mancata adesione dello soggetto sieropositivo alla terapia prescritta. A causa dell'elevata diffusione dell'infezione da HIV e dei costi del TDM estremamente elevati o addirittura proibitivi per alcuni Paesi, si rende necessario disporre di metodi di analisi economici, di facile applicazione e in grado di fornire una risposta in tempi brevi. L'obiettivo del presente lavoro di tesi è la preparazione e la caratterizzazione degli immunoreagenti, necessari della messa a punto di un metodo in formato ELISA per il monitoraggio di un farmaco tra quelli impiegati nei cocktail dell'HAART. Essendo l'ELISA un test competitivo indiretto che serve a valutare la presenza dell'Ag (Drug1) in soluzione, è importante determinare quanto l'Ab riesca a riconoscerlo rispetto all'antigene di cattura. Oltre alla caratterizzazione dei bio-reagenti, verranno ideate delle strategie mirate allo sviluppo di un saggio adeguato, intervenendo su quelli che sono i parametri fondamentali in un test immunologico come: il tempo di competizione, le soluzioni di lavaggio, la temperatura, il pH, la forza ionica, i tamponi di competizione, le concentrazioni di lavoro dei bio-reagenti e il tipo di solvente per l'antigene libero. La caratterizzazione dei bio-reattivi, propedeutica allo sviluppo di un test ELISA, ha permesso di valutare il titolo anticorpale, la stabilità dell'Ab purificato a diverse temperature e la capacità di legame tra Ab e Ags di cattura e tra Ab e Ag libero. Non è stato possibile sviluppare un test immunologico per il monitoraggio dell'HAART in quanto o il Drug1 nei coniugati ha una struttura modificata, tale per cui l'Ab ha nei suoi confronti una Kaff molto elevata, o l'Ag libero non è disponibile nelle condizioni operative previste per lo sviluppo del test.

Caratterizzazione di bioreagenti selettivi per lo sviluppo di test immunologici nel monitoraggio della terapia HAART

GUADALUPI, CRISTINA
2018/2019

Abstract

Il monitoraggio della terapia HAART riveste un ruolo importante negli studi clinici, in quanto aiuta i medici ad ottimizzare la gestione dei pazienti sieropositivi. Tramite il dosaggio in tempo reale delle concentrazioni plasmatiche e la verifica della compliance si può intervenire in modo più rapido e consapevole in caso di fallimento terapeutico, migliorando la qualità della vita del paziente e prevenendo il contagio. Molto più dell'inefficacia di un regime terapeutico o dello sviluppo di farmacoresistenza da parte di ceppi di virus mutati, negli ultimi anni la causa principale del fallimento dell'HAART è proprio la mancata adesione dello soggetto sieropositivo alla terapia prescritta. A causa dell'elevata diffusione dell'infezione da HIV e dei costi del TDM estremamente elevati o addirittura proibitivi per alcuni Paesi, si rende necessario disporre di metodi di analisi economici, di facile applicazione e in grado di fornire una risposta in tempi brevi. L'obiettivo del presente lavoro di tesi è la preparazione e la caratterizzazione degli immunoreagenti, necessari della messa a punto di un metodo in formato ELISA per il monitoraggio di un farmaco tra quelli impiegati nei cocktail dell'HAART. Essendo l'ELISA un test competitivo indiretto che serve a valutare la presenza dell'Ag (Drug1) in soluzione, è importante determinare quanto l'Ab riesca a riconoscerlo rispetto all'antigene di cattura. Oltre alla caratterizzazione dei bio-reagenti, verranno ideate delle strategie mirate allo sviluppo di un saggio adeguato, intervenendo su quelli che sono i parametri fondamentali in un test immunologico come: il tempo di competizione, le soluzioni di lavaggio, la temperatura, il pH, la forza ionica, i tamponi di competizione, le concentrazioni di lavoro dei bio-reagenti e il tipo di solvente per l'antigene libero. La caratterizzazione dei bio-reattivi, propedeutica allo sviluppo di un test ELISA, ha permesso di valutare il titolo anticorpale, la stabilità dell'Ab purificato a diverse temperature e la capacità di legame tra Ab e Ags di cattura e tra Ab e Ag libero. Non è stato possibile sviluppare un test immunologico per il monitoraggio dell'HAART in quanto o il Drug1 nei coniugati ha una struttura modificata, tale per cui l'Ab ha nei suoi confronti una Kaff molto elevata, o l'Ag libero non è disponibile nelle condizioni operative previste per lo sviluppo del test.
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