La letteratura internazionale sull'Intimate Partner Violence (IPV) evidenzia come la violenza all'interno di una coppia sia un fenomeno estremamente diffuso. In questa tesi è stata svolta una revisione sistematica della letteratura volta ad indagare l'esistenza di una relazione tra aver subìto abusi durante l'infanzia ed essere successivamente rivittimizzati da un partner intimo in età adulta, e ad individuare le possibili spiegazioni di questo fenomeno. La revisione della letteratura è stata condotta su 5 motori di ricerca (Web of Science, Scopus, PubMed, PsycInfo e PsycArticles) ed è stata conclusa il 19/06/2019. Sono stati inclusi 91 studi. Tali studi hanno confermato che le persone sottoposte ad abusi durante l'infanzia hanno maggiori probabilità di essere rivittimizzate in una relazione intima in età adulta. Gli effetti di abuso fisico, abuso sessuale, abuso emotivo, abuso psicologico, trascuratezza e testimonianza della violenza tra i genitori durante l'infanzia sull'IPV sono stati indagati separatamente. Nel tentativo di dare una spiegazione al fenomeno della rivittimizzazione sono state proposte alcune ipotesi. Attraverso alcuni studi è stato dimostrato che la dissociazione, l'attaccamento insicuro, un forte trauma da tradimento, la disregolazione delle emozioni e determinati schemi (schemi di deprivazione emotiva, di vulnerabilità al pericolo e alle malattie, di inibizione emotiva, di sfiducia e di autosacrificio), possano contribuire a spiegare l'aumentato rischio di subire violenza nella coppia tra chi è stato sottoposto ad abusi durante l'infanzia. Ulteriori aspetti che possono influenzare la relazione tra abuso infantile e IPV sono la cultura e il contesto sociale di appartenenza del soggetto. Sono stati inoltre individuati dei fattori protettivi contro la rivittimizzazione come la consapevolezza emotiva, la mentalità psicologica, il sostegno sociale e la coesione della comunità. In conclusione, esiste una relazione tra abuso infantile e IPV. Varie teorie hanno cercato di spiegare questo fenomeno. È probabile che non esista un unico fattore che possa spiegare la rivittimizzazione, ma che sia una conseguenza di molteplici variabili intervenienti.
International literature on the Intimate Partner Violence (IPV) highlights how violence within a couple is an extremely widespread phenomenon. In this thesis a systematic review of the literature was carried out in order to investigate the existence of a relationship between having suffered abuse during childhood and subsequently to be re-victimized by an intimate partner in adulthood, and to identify the possible explanations for this phenomenon. The literature review was conducted on 5 search engines (Web of Science, Scopus, PubMed, PsycInfo and PsycArticles) and was completed on 06/19/2019. 91 studies were included. These studies have confirmed that people who are abused during childhood are more likely to be re-victimized in an intimate relationship in adulthood. The effects of physical abuse, sexual abuse, emotional abuse, psychological abuse, neglect and witnessing parental violence during childhood on IPV have been investigated separately. In an attempt to give an explanation to the phenomenon of revictimization, some hypotheses have been proposed. Through some studies it has been shown that dissociation, insecure attachment, strong betrayal trauma, emotional dysregulation and certain schemas (Emotional Deprivation, Vulnerability to Harm or Illness, emotional inhibition, mistrust and self-sacrifice) can help to explain the increased risk of suffering violence in the couple among those who have been subjected to abuse during childhood. Additional aspects that can influence the relationship between child abuse and IPV are the subject's culture and social context. Furthermore, protective factors against revictimization have been identified, such as emotional awareness, psychological mentality, social support and community cohesion. In conclusion, there is a relationship between child abuse and IPV. Various theories have tried to explain this phenomenon. It is probable that there is no single factor that can explain the revictimization, but that it is a consequence of multiple intervening variables.