La schizofrenia e la psicopatia sono disturbi particolarmente gravi e dannosi per l'aspetto sociale e relazionale della vita dei soggetti affetti, in quanto possono compromettere il funzionamento prosociale ed avere più possibilità di associarsi ad una maggiore commissione di atti criminali.
L'analisi svolta è stata sviluppata partendo da due prospettive differenti, quella psicologica e neurobiologica, cercando così di comprendere i diversi fattori in grado di influenzare il comportamento dei soggetti con patologia isolata o con comorbidità schizofrenica/psicopatica. La scelta di esaminare anche gli aspetti neurobiologici è dovuta alla volontà di conoscere il comportamento attraverso una visione globale in quanto negare o minimizzare questa prospettiva sarebbe risultato controproducente ai fini del lavoro.
La rassegna dei diversi studi ha permesso di approfondire l'influenza dei tratti psicopatici sulla patologia schizofrenica ed i conseguenti risvolti comportamentali e criminali.
In particolare, è emerso che la psicopatia è in grado di modificare l'aggressività schizofrenica, generalmente di tipo reattivo, rendendola esperta e premeditata. Questa diversa propensione potrebbe essere dovuta ad un insieme di deficit neurobiologici, nello specifico a livello frontale, che comportano anche scarso controllo comportamentale, cognitivo ed emotivo.
L'effetto attenuante della psicopatia sulle difficoltà metacognitive dei soggetti psicotici potrebbe essere un ulteriore fattore di rischio associato alla violenza. La psicopatia, infatti, riduce le difficoltà metacognitive, notevolmente compromesse negli individui esclusivamente schizofrenici, migliorando in particolar modo l'aspetto cognitivo della Teoria della mente ed incoraggiando così un'attitudine ad utilizzare le proprie conoscenze per scopi manipolativi e ingannevoli.
L'analisi effettuata ha dunque permesso di concludere che la psicopatia e la schizofrenia siano associate ad un maggior rischio di violenza ed aggressività, ancor più ampio nel caso di comorbidità dovute alle duplici disfunzioni sintomatologiche e neurobiologiche.
Schizophrenia and psychopathy are very severe and damaging disorders for the social and relational aspects of affected individuals' life, since they can compromise their prosocial functioning and they can be more related to greater criminal acts.
The investigation considers two different perspectives, the psychological and neurobiological ones, trying to understand the different factors that can influence the behaviors of the individuals with a single disorder or with schizophrenic/psychopathic comorbidity. The choice to examine also neurobiological aspects has the purpose to know the behavior through a global vision because denying or minimizing this perspective would have been counterproductive to the purpose of the job.
The review of various studies has allowed to deepen psychopathic traits influence on schizophrenic pathology and its consequent behavioral and criminal implications.
In particular, it has emerged that psychopathy modifies schizophrenic aggression, generally the reactive type, making it expert and premeditated. This different propensity can be explained with a neurobiological deficit, especially in frontal areas, which also involve a lacking behavioral, cognitive and emotional control.
The fact that psychopathy has a diminishing effect on metacognitive difficulties in psychotic subjects could be another violence risk factor. Psychopathy, in fact, reduces metacognitive difficulties, really compromised in exclusively schizophrenic individuals instead, improving in particular the cognitive aspect of the Theory of mind and encouraging an attitude to use knowledge for manipulative and deceptive purposes.
This examination underlines that psychopathy and schizophrenia are related to greater violence and aggression risks, even more in the case of comorbidities because dual symptomatic and neurobiological dysfunctions.