ITA
L'Esercito Italiano ha affrontato nell'ultimo decennio gli impieghi operativi più impegnativi dal termine del secondo conflitto mondiale. Tali esperienze hanno consentito lo sviluppo di nuove tecniche e tattiche, mettendo in risalto l'importanza della manovra e del supporto di fuoco, in particolare degli assetti di supporto al combattimento CS (Combat Support) e ISR (Intelligence, Surveillance and Reconnaissance) che un Comandante, anche ai minimi livelli ordinativi, può utilizzare per l'assolvimento del compito assegnatogli. In tale contesto, avviene la riscoperta dell'importanza dei tiratori scelti, i quali permettono ai Comandanti ai vari livelli di: ¿ intervenire con fuoco selezionato su obiettivi posti a distanze superiori ai 1000 metri; ¿ disporre di un assetto ISR tattico, in grado di raccogliere informazioni dettagliate del campo di battaglia consentendo una migliore consapevolezza della situazione operativa (Situational Awareness). I tiratori scelti consentono pertanto il conseguimento del massimo effetto con un ridotto impiego di personale e materiali in tutte le tipologie di attività tattiche. In questo mio lavoro cercherò di analizzare l'impiego delle squadre e dei nuclei tiratori scelti e lo studio della balistica nel tiro di precisione a lunga distanza che si effettua sia dal punto di vista teorico che pratico attraverso l'utilizzo delle tavole balistiche e l'attuazione di calcoli speditivi svolti sul terreno in operazione. Nel primo capitolo parlerò della balistica nel tiro di precisione a lunga distanza, trattando i calcoli matematici e l'analisi dei fattori atmosferici e balistici che influenzano il moto del proiettile lungo la traiettoria. Infine, illustrerò le tabelle balistiche di tiro ed i calcoli speditivi impiegati, sul terreno, dai tiratori scelti per correggere il tiro. Nel secondo capitolo invece tratterò l'impiego dei tiratori scelti spiegando le generalità ed i compiti, i procedimenti tecnico ¿ tattici ed il decentramento con il quale essi vengono impiegati. Nell'ultimo capitolo, infine, descriverò le armi da loro impiegate soffermandomi sulle parti costituenti e le loro potenzialità d'impiego. In particolare, analizzerò il fucile di precisione Sako TRG 42 cal. .338 Lapua Magnum (8,58 x 70 mm NATO), il fucile di precisione anti ¿ materiale Barrett M 107 LE cal. .50 BMG (12,7 x 99 mm NATO) ed il nuovo fucile d'assalto Beretta ARX 200 in cal. .308 winchester (7,62 x 51 mm NATO) ancora in fase di sperimentazione.
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