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Alla base di questa tesi si trova la volontà di comprendere come è cambiato l'approccio della società, in particolar modo negli ultimi 60 anni, nei confronti delle celebrazioni e come si è evoluto il concetto stesso di festa, unito ad un interesse genuino verso quest' argomento, soprattutto nei confronti del Natale, festività con la quale ho sempre avuto un legame profondo. Questa curiosità è anche nata a seguito del tirocinio universitario presso l'ufficio del turismo della città di Rivoli, durante il quale noi studenti abbiamo collaborato all'allestimento e all'effettivo svolgimento del villaggio di Babbo Natale: ho trovato interessante notare i diversi approcci e i vari sentimenti che le persone hanno nei confronti di questa festa secolare. Al fine di comprendere come la società contemporanea si avvicina alla festa ho diviso il lavoro in tre parti. Nel primo capitolo ho trattato della festa intesa antropologicamente come ¿fatto sociale totale¿, come un deposito di valori, comportamenti standardizzati, pratiche collettive e dispositivi simbolico-rituali che appartengono a tutte le società ed epoche della storia. Una sorta di lessico universale mediante il quale gli uomini hanno organizzato i propri ¿calendari esistenziali¿ in funzione ai ritmi lavorativi, alle esigenze materiali ed all'assolvimento dei bisogni più disparati: evasione dalla routine, sovvertimento o riconferma delle regole sociali, esaltazione delle identità particolari, rigenerazione del tempo e dei rapporti, ricreazione dei valori comunitari, ricollocazione del presente nella storia e viceversa. In risposta a bisogni totalmente nuovi e ad una società sempre più multietnica, negli ultimi anni si sta assistendo a fenomeni che capovolgono il normale svolgersi delle celebrazioni festive. In particolar modo ho voluto descrivere il motivo per cui l'uomo in passato ha concentrato le principali celebrazioni durante il solstizio d'inverno e perché quel periodo dell'anno è sempre stato visto come un passaggio da dover celebrare, giungendo così a descrivere le origini della festa invernale per eccellenza: il Natale. Unitamente alle origini delle celebrazioni natalizie, ho voluto aggiungere un approfondimento sulla tregua di Natale del 1914 al fine di far comprendere come una festa può avere il potere di fermare addirittura una guerra. Nel secondo capitolo mi sono concentrata su come si è evoluta l'idea e il significato stesso del Natale, in particolare dalla società industriale del XIX secolo e su come i borghesi dell'epoca hanno iniziato a plasmare la festa come la conosciamo oggi. Successivamente, attraverso un sondaggio sul web, ho deciso di comprendere come questa celebrazione abbia un impatto diverso sulla vita di ognuno di noi e come oggi esistano le opinioni più disparate al riguardo. Infine, nel terzo capitolo si affronta il concetto di dono e regalo e la motivazione che ha spinto l'uomo a renderlo una tradizione, soprattutto nei confronti dei bambini. Successivamente ho deciso di intraprendere un approfondimento relativo al modo in cui l'uomo interpreta e vive la festa nell'era contemporanea, in questo caso il Natale, e di come attraverso il recupero delle tradizioni, quali ad esempio i mercatini tipici, ha offerto a tante comunità l'opportunità di riscoprire il loro passato e di ridare loro una nuova identità partendo dalle origini.
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