I capitoli di questa tesi vogliono prendere in esame i lavori del regista americano Godfrey Reggio e quelli del videomaker italiano Leonardo Dalessandri, mettendo a confronto gli aspetti tecnici, estetici e mediatici di due realtà che sono sorrette da una radice comune: la costruzione di una storia, il cui mezzo narrativo non è costituito dal dialogo degli attori, ma dal montaggio perfettamente cadenzato con la musica. Il primo è conosciuto dal pubblico per la sua trilogia Qatsi, una serie di film iniziata nel 1983 e terminata nel 2002, in cui viene abbandonata completamente la performance attoriale per lasciare spazio alle immagini, realizzate con un'estrema cura fotografica, che seguono precisamente l'andamento della colonna sonora. Il secondo è diventato popolare sul web dopo la pubblicazione di Watchtower of Morocco e Watchtower of Turkey sui suoi canali Vimeo e YouTube nel 2013 e nel 2014, due video in cui viene rappresentata la vita quotidiana del Marocco e della Turchia. Elemento principale è il montaggio, realizzato in modo tale da concepire un forte senso di fluidità e uniformità, grazie ad un impiego molto originale delle transizioni, le quali rendono impercettibili i tagli tra un'inquadratura e l'altra. Particolarità a livello tecnico, che contraddistingue entrambi, è l'impiego di time-lapse e slow-motion, che, oltre ad accompagnare perfettamente la colonna sonora, regalano istanti di estrema frenesia e di grande lentezza a tutte le immagini. Argomento molto importante è l'influenza mediatica generata dai due registi, i quali, grazie al loro spirito di sperimentazione, hanno ispirato molti appassionati ad aprire nuove vedute verso l'innovazione, portando numerose modalità di espressione ad una costante evoluzione. ​