Il linguaggio è uno degli strumenti più importanti da acquisire per poter mettersi in relazione con il mondo e con gli altri. Il bambino nasce con questa capacità innata di apprendere i sviluppare il linguaggio, per questo, già nel periodo della sua prima infanzia, deve essere stimolato dall'adulto nello sviluppo e nell'apprendimento. A questo punto, preme sottolineare l'importanza del ruolo di genitore o educatore, il quale deve avere alcune caratteristiche specifiche: la sensibilità, la responsività e fungere da ¿scaffoling¿ (sostegno). Il linguaggio utilizzato dagli adulti verso il bambino è un linguaggio particolare con caratteristiche proprie, il quale viene accompagnato da espressioni facciali e gesti. Successivamente, vengono inserite le principali teorie sullo sviluppo del linguaggio: quella ¿innatista¿ di Chomsky, quella ¿comportamentista¿ di Skinner, quella ¿interazionista¿ di Bruner; poi, in particolare, c'è un paragrafo riguardante le differenze tra la teoria sull'acquisizione del linguaggio di Piaget e quella di Vygotskij in rapporto allo sviluppo cognitivo e linguistico. In collegamento a questo ramo dello sviluppo, si apre un capitolo sulla tematica della lettura e della sua fondamentale importanza per il bambino nell'acquisizione del linguaggio. Quest'attività viene proposta inizialmente dall'adulto al bambino, il quale inizierà a sperimentare questi, per lui, nuovi oggetti che sono i libri, per poi passare alla cosiddetta ¿lettura condivisa¿. Questa può avvenire sia in ambito familiare, quindi tra genitore e figlio, ma anche in ambito educativo, tra educatore e bambino. Al variare del contesto, cambiano anche le modalità e gli aspetti peculiari, però è importante che, in entrambe le situazioni, venga dedicato uno spazio riservato soltanto alla lettura condivisa, in modo che il bambino non abbia particolari distrazioni e riesca a concentrarsi. Vi sono una moltitudine di libri e testi per bambini nella fascia di età 0-3, ma in questa dissertazione ci si è focalizzati su quelli riguardanti le emozioni, il loro riconoscimento e regolazione da parte dei bambini. In particolare, sono stati presi in esame sei libri sull'emozione della rabbia: sono stati analizzati dal punto di vista grafico e linguistico. In conclusione, si è arrivati a capire che la lettura condivisa può essere un importante strumento per l'apprendimento cognitivo e linguistico del bambino, e che i libri possono fare da mediatori tra il bambino e situazioni per lui difficili da affrontare, sempre con il sostegno dell'adulto.
Language is one of the most important tools to acquire in order to relate to the world. The child is born with the ability to learn and develop language and in order to properly do so must be stimulated by the adult since the early childhood.
At this point, we must stress the importance of the role of parents and educators, who must possess more than a specific characteristic: sensitivity, responsiveness and acting as "scaffolding" can never be missing. The child's language is a special one and with its own rules, supported as it is by facial expressions and a variety of gestures.
Subsequently, the main theories on the development of language come in play: the "innatist" theory of Chomsky, the "behaviorist" one of Skinner, the "interactionist" of Bruner. Specifically, there is a paragraph concerning the differences between Piaget's language acquisition theory and Vygotsky's language in relation to cognitive and linguistic development.
Dealing with this branch of development, a lot has to be said on the subject of reading and its pivotal importance for the child in the process of language acquisition. Such activity is initially proposed by the adult to the child, who will begin to experience these new objects to him such as books, moving then on to the so-called "shared reading".
This can be happening both in a more intimate and familiar environment (therefore between parents and child) and in a more institutional sphere (between a child and his educator). As the context changes, so do the modalities and the peculiar aspects of shared reading: in both sceneries it is very important to reserve a proper space exclusively for the activity, one where the child can concentrate and free of any potential distractions.
There are a multitude of books and texts for children between 0 and 3 years, but in this dissertation we focused on those concerning emotions, their recognition and regulation. A total of six books were examined with "anger" as the main topic: they were analyzed both graphically and linguistically.
In conclusion, we have come to understand that shared reading can be a fundamental tool for the cognitive and linguistic learning of the child, and that books can act as mediators between the child and variety of difficulties for him to face with the constant support of an aware adult.