La presente tesi si occupa delle imprese famigliari, tentando di comprendere se esse ottengano performances migliori o peggiori rispetto alle imprese non famigliari.
Nel primo capitolo, viene subito affrontata una delle questioni più delicate quando si tratta di imprese famigliari, che è la definizione, in quanto ne sono state fornite numerose ed è difficile trovarne una che sia il più possibile condivisa dagli studiosi.
Vengono poi presentate la teoria dell'agenzia, la stewardship theory e la resource-based view, ognuna delle quali è utile per evidenziare quali sono le caratteristiche, i punti di forza e di debolezza delle imprese famigliari.
Nel secondo capitolo, viene realizzata un'analisi delle imprese famigliari e non famigliari, di piccole e medie dimensioni, del territorio piemontese, utilizzando i dati disponibili nel database di AIDA (analisi informatizzata delle aziende italiane).
Poiché i risultati ottenuti dall'analisi non sembravano mettere in luce differenze importanti, nel terzo capitolo è stato realizzato il test di Wilcoxon della somma dei ranghi per testare l'ipotesi nulla ¿le differenze non sono statisticamente significative¿.
Viene infine presentata una literary review dei principali studi condotti finora che abbiano avuto come oggetto di ricerca imprese famigliari con caratteristiche simili a quelle scelte come campione nella presente analisi.
I risultati ottenuti ed eventuali spunti per ricerche futuri sono discussi nelle conclusioni.