La validità degli indicatori dell'indice di massa corporea (BMI) per l'anoressia nervosa (AN) è stata oggetto di discussione, ma non è ancora nota la loro applicabilità a pazienti con un BMI estremamente basso, né la loro validità prognostica. Lo scopo di questo studio è triplice: Verificare se nel ricovero ospedaliero l'attuale indicatore di BMI estremo (ovvero E-AN, BMI< 15 kg/m²) potesse rispecchiare la gravità clinica dei pazienti rispetto a quelli con AN non estrema (ovvero, NE-AN; BMI ≥ 15 kg/m²), gravità misurata in base alla psicopatologia alimentare, generale, ai problemi riguardanti l’immagine corporea e alla qualità della vita, esplorare un nuovo indicatore di AN "molto estrema" (Very Extreme-AN; BMI ≤ 13,5 kg/m²), rispetto ai pazienti con AN estrema (E-AN; 13,6-14,9 kg/m²) e rispetto ai pazienti NE-AN, per stabilire eventuali criteri più severi per l'attuale categoria estrema e verificare se i gruppi sopra citati potessero rispondere in maniera diversa al ricovero ospedaliero acuto.
Il campione è costituito da 168 pazienti ricoverati con AN, i quali sono stati somministrati l’Eating disorder Examination-Questionnaire, l’Eating Disorder Inventory-2, lo State-Trait Anxiety Inventory, il Beck Depression Inventory, il Body Shape Questionnaire, e il EQ-5D-VAS. Secondo l'attuale stadiazione del BMI, i soggetti con un BMI < 15 rispetto a quelli con AN non estrema (NE-AN, BMI ≥ 15) differivano in tutte le valutazioni, tranne quelle relative alla qualità di vita, con i soggetti NE-AN che hanno riportato i punteggi più alterati in tutte le valutazioni. Proponendo una classificazione sperimentale che mette a confronto VE-AN, l’AN estrema (E-AN, BMI = 13,6-14,99) e la NE-AN, non sono emerse differenze tra VE-AN e E-AN, mentre i soggetti con NE-AN hanno riportato punteggi significativamente più alterati. La qualità di vita non differiva tra i gruppi. L'esito dell'ospedalizzazione è risultato positivo per tutti i gruppi, indipendentemente dal BMI. I gruppi differivano per quanto concerne la durata della degenza, che ha rispecchiato la gravità del BMI e ha influenzato anche l’outcome. Nel complesso, i risultati di questo studio confermano la mancanza di validità degli attuali specificatori di BMI nell'AN, anche in un quadro clinico acuto. Va aggiunto che il sottogruppo esplorativo di pazienti con un BMI ≤ 13,5 non ha delineato un gruppo clinicamente diverso.