L’obiettivo della trattazione è quello di indagare il tema della tecnofobia nel contesto caratterizzato dai cambiamenti e dalle nuove tecnologie sviluppatesi durante la fase, attualmente in corso, della Quarta Rivoluzione Industriale. In uno scenario nel quale la tecnologia e il mondo digitale entrano a far parte della quotidianità di ogni individuo e, più in generale, di ciascun ambito della vita dell’essere umano (economico, sociale, lavorativo, etc.), è importante tenere in considerazione le difficoltà di alcuni soggetti nel relazionarsi con le innovazioni introdotte, nei confronti delle quali manifestano forme di ansia o, addirittura, di paura.
Il primo capitolo esplica cos’è la tecnofobia, offrendone una definizione e analizzando le correlazioni che si instaurano tra quest’ultima e alcuni tratti tipici dell’essere umano (età, genere, attitudini, etc.) per poter meglio chiarire quali soggetti possono essere identificati come tecnofobici. Sono successivamente prese in esame le principali cause e paure legate alla tecnofobia e gli atteggiamenti e comportamenti che ne conseguono. In ultima analisi, vengono individuate le possibili conseguenze della tecnofobia, valutandone l’impatto a fronte del periodo di pandemia determinata dal virus Sars Covid-19.
Nel secondo capitolo si indagano le origini della tecnofobia, facendo riferimento al movimento luddista affermatosi nel corso dell’Ottocento. Si propone, in seguito, un excursus storico che esamina l’evoluzione del rapporto uomo-macchina in ambito lavorativo nel corso dei secoli e, più nello specifico, nelle fasi di Rivoluzione Industriale, fino a prendere in esame la Rivoluzione 4.0. Si considerano le principali paure dei lavoratori in relazione all’introduzione delle nuove tecnologie nel mondo del lavoro, affrontando soprattutto il tema della disoccupazione. Sono, infine, indicati i vantaggi e le opportunità fondamentali che le nuove tecnologie possono offrire non solo alle imprese, ma anche ai lavoratori, evidenziando il fatto che la tecnologia è in grado di migliorare la qualità di vita delle persone.
Il terzo e ultimo capitolo indaga le possibili soluzioni da attuarsi per avvicinare gradualmente i soggetti tecnofobici alle nuove tecnologie, affinché anch’essi possano beneficiare delle opportunità offerte da quest’ultime. Vengono considerati, inoltre, progetti e iniziative proposti per avvicinare i giovani alla tecnologia e aiutarli a imparare a utilizzarla nel miglior modo possibile, per essere così avvantaggiati, anziché esclusi, in un futuro che si prospetta sempre più tecnologico, anche nel mondo del lavoro.
Alla luce di quanto emerso nel corso della trattazione, si intende affermare l’importanza di sostenere i tecnofobici, soggetti intimoriti dalle innovazioni in corso, per far sì che non vengano esclusi dai diversi ambiti della vita sociale, ormai imprescindibili dalla tecnologia. La Rivoluzione in corso, infatti, è destinata a introdurre ulteriori innovazioni in grado di migliorare la vita dell’essere umano. È essenziale, dunque, che i tecnofobici prendano consapevolezza e accettino positivamente tale fase di trasformazioni, in modo tale da non essere esclusi da una società sempre più orientata al digitale.
The objective of the discussion is to investigate the theme of technophobia in the context characterized by changes and new technologies developed during the phase (currently underway) of the Fourth Industrial Revolution. In a scenario in which technology and the digital world become part of the everyday life of every individual and, more generally, of each area of human life (economic, social, labor, etc.) it is important to take into account the difficulties of some subjects related to the introduced innovations, against which they manifest forms of anxiety or even fear.
The first chapter focuses on explaining what technophobia is, offering a definition and analyzing the correlations between it and some typical human traits (age, gender, attitudes, etc.) in order to better clarify which subjects can be identified as technophobic. Next, I examine the main causes and fears related to technophobia, and the resulting attitudes and behaviors. Ultimately, I identify the possible consequences of technophobia, assessing its impact in light of the Sars Covid-19 pandemic period.
In the second chapter, I investigate the origins of technophobia, referring to the Luddite movement that emerged during the nineteenth century. I then propose a historical excursus aimed at examining the evolution of the man-machine relationship in the workplace over the centuries and, more specifically, in the phases of the Industrial Revolution, up to examining the Industry 4.0. In particular, I examine the main fears of workers concerning the introduction of new technologies into the world of work, addressing above all the issue of unemployment. Finally, I identify the key advantages and opportunities that new technologies can offer not only to businesses but also to workers, highlighting the fact that technology is capable of improving people's quality of life.
In the third and final chapter, I investigate possible solutions that can be implemented to gradually bring technophobic individuals closer to new technologies, so that they too can benefit from the opportunities they offer. In addition, I consider projects and initiatives proposed to bring young people closer to technology and help them learn to use it right away, so that they can be advantaged rather than excluded in the future, that is expected to be increasingly technological, even in the world of work.