ITA
La mia tesi di laurea verte sulla politica linguistica francese e sugli anglicismi che sono entrati a fare parte della lingua francese, in particolar modo nel campo economico. Oggigiorno siamo sempre più a contatto con prestiti linguistici, in italiano soprattutto, che derivano dall'inglese. Questi ultimi possono inserirsi nella lingua in vari modi; a volte sono utilizzati senza che subiscano alcuna modifica, altre volte sono adattati secondo varie modalità, (discusse in dettaglio all'interno di questo lavoro).Il governo francese ha voluto proteggere la propria lingua dall'incursione di nuove parole inglesi, stilando delle leggi per difendere la lingua dell'hexagone, Nonostante queste leggi, il francese ha comunque accolto alcuni anglicismi che sono stati inseriti nei vocabolari della lingua grazie al lavoro svolto dall'Académiefrançaise. Il primo capitolo presenta i concetti di politica linguistica, langue de travail e lingua franca. I paragrafi successivi presentano il caso dell'Europa, concentrandosi sulla Francia, mostrando come lo stato franceseha messo in atto la propria politica linguistica, e come quest'ultima si sia evoluta durante gli ultimi anni. Il secondo capitolo, dopo un breve accenno alla storia del contatto avvenuto nel corso dei secoli tra inglese e francese, presenta una serie di anglicismi e mette in risalto come essi abbiano preso piede nella lingua francese e come si siano adattati foneticamente e morfologicamente. Infine il terzo capitolo presenta un corpus composto da varie parole selezionate da vocabolari specificati all'interno della bibliografia; all'interno del capitolo, ho presentato un'analisi di 9 parole prese dal corpus appena citato. L'analisi ha messo in risalto che alcuni anglicismi sono entrati in francese e sono riconosciuti come parole francesi. Nonostante le leggi proposte al fine di proteggere la langue de la République, la lingua francese si è vista cambiare durante gli ultimi decenni, poiché una lingua non è mai statica ma sempre in movimento.
My final dissertation deals with the French language policy, in particular it copes with the anglicisms which have entered the French language, especially the economic and financial fields. Nowadays, we are using more and more English words, especially when we speak Italian. These words can enter the languages according to various degrees of borrowing; sometimes they keep their structure, other times they can be modified in several ways, which will be discussed in details throughout this work. The French government has always wanted to protect its culture from the intrusion of the English words, compiling several laws in order to defend its idiom. Despite these laws, the French language borrowed some anglicisms, which have been put into the languages dictionaries, thanks also to the Académie française work. The first chapter presents the concepts of language policy, langue de travail and lingua franca. The following paragraphs take into account the situation in Europe, focusing on France, and showing how the French government applied its language policy, and how this policy has developed throughout the years. After a brief point on the contact between English and French through the centuries, the second chapter lists some anglicisms which have been recognized as French words, showing how they have been phonetically and morphologically adapted. The third chapter provides a corpus made up of several words, selected from dictionaries and essays, listed in the bibliography; I analysed 9 words taken from this corpus and the analysis clearly showed that some anglicisms are used as French words. In spite of the laws made to protect the language of the French Republic, French has been changing during the last few decades, because languages are never static but they always keep moving.
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