INTRODUZIONE: l'assistenza infermieristica al paziente chirurgico nel post operatorio è caratterizzata da un aiuto continuo finalizzato al monitoraggio delle complicanze, alla gestione del dolore, al raggiungimento di obiettivi a lungo termine di indipendenza nella cura di sè, nella gestione efficace del regime terapeutico e al suo pieno recupero. Tutto questo si protrae fino alle dimissioni del paziente, momento molto delicato perchè quest'ultimo richiede istruzioni dettagliate per acquisire abilità in speciali bisogni della cura di sè dopo l'intervento. La pianificazione delle dimissioni riguarda l'educazione necessaria in base alla specifica condizione chirurgica del paziente. L'infermiere che assiste il paziente e la sua famiglia è responsabile della pianificazione alla dimissione. OBIETTIVO DELLO STUDIO: questo elaborato si propone di esplorare il punto di vista di un campione di infermieri di area chirurgica riguardo alla preparazione dei pazienti e dei familiari al ritorno a casa in seguito ad un intervento chirurgico. In particolare rilevare le loro opinioni riguardo all'importanza del contributo dell'infermiere, alla divisione dei compiti tra chirurghi e infermieri, il grado di soddisfazione dei pazienti sulle informazioni ricevute, proposte per possibili interventi informativi/educativi da attuare. MATERIALI E METODI: per questo studio è stata effettuata una ricerca nelle banche dati CINHAL, PubMed e COCHRANE coi seguatni termini: patient education, patient discharge education e surgical patient education. L'analisi degli articoli ha permesso la costruzione di 5 domande per gli infermieri. Lo studio è stato condotto su un campione di 16 infermieri ed è stato svolto presso i seguenti ospedali: AOU San Luigi Gonzaga, Ospedale Civile E. Agnelli di Pinerolo, Ospedale "degli Infermi" di Rivoli. RISULTATI:dallo studio emerge come il tema dell'educazione terapeutica nel post operatorio sia un argomento verso cui gli infermieri mostrano attenzione e sensibilità, tutti gli infermieri sono concordi sulla divisione dei ruoli tra chirurghi e infermieri, la soddisfazione del paziente è da valutare sempre per comprendere meglio i bisogni del paziente e del suo care giver e per valutare se e quali migliorie ci sono da fare, le soluzioni per migliorare l'educazione terapeutica al paziente sono: iniziare prima, magari già all'accoglienza, personalizzare le dimissioni in base al paziente e ai suoi bisogni, una lettera di dimissioni infermieristiche in cui è descritta tutta l'educazione fatta al paziente e cosa dovrà continuare a fare a domicilio, in ogni caso bisogna includere sempre il paziente in maniera attiva e porlo al centro del processo educativo per ottenere il massimo dei risultati possibile in ciascuna situazione