Le imprese transnazionali (TNCs) sono diventante nel tempo i principali attori
dell'economia globale e la più grande minaccia per l'autonomia dello Stato in materia
economica. Nell'accezione tradizionale si definisce impresa transnazionale un'azienda che
ha il potere di coordinare e controllare operazioni in più di un paese. Nella prima parte
della relazione si elencano le caratteristiche principali delle multinazionali, partendo dalla
definizione e da un excursus storico. Si passa, quindi, a esaminare le teorie che hanno
tentato di spiegare il fenomeno delle multinazionali: il contributo di Hymer, la teoria di
Vernon sul ciclo di vita del prodotto, il paradigma eclettico di Dunning e la distanza
psichica elaborata dalla scuola svedese. Nel tempo sono state elaborate varie ipotesi sul
perchè della scelta dell'internazionalizzazione e, nonostante non si possa dire che tutte le
imprese seguono lo stesso percorso evolutivo, si suole distinguere le multinazionali in
market oriented e asset oriented; inoltre, in base alla natura della propria attività e alla sua
storia, una multinazionale, una multinazionale può assumere più di un modello
organizzativo. L'ambiente in cui un'impresa transnazionale nasce e si sviluppa è uno degli
elementi che più influenza la crescita della multinazionale: il radicamento geografico
rimane una caratteristica preminente e dona all'impresa delle caratteristiche dominanti.
Nella seconda parte si esamina l'impatto delle multinazionali sulle Home economies e sulle
Host economies, cercando di mettere in risalto il carattere dualistico e paradossale che
questo impatto può avere sull'economia analizzata. Per quanto riguarda le economie del
paese di origine della multinazionale, la più importante implicazione è la perdita dei posti
di lavoro e l'effetto sull'occupazione. Esistono aspetti positivi e negativi degli effetti diretti
o indiretti degli investimenti all'estero sull'occupazione in relazione a tre elementi: la
quantità di posti di lavoro, la qualità dei posti di lavoro e la localizzazione dei posti di
lavoro. Gli effetti sulle economie ¿ospiti¿, invece sono più numerosi e riguardano
l'immissione di capitale, il trasferimento di tecnologia, la creazione di linkages locali, la
creazione di posti di lavoro. La presenza di una multinazionale può essere una minaccia
per l'economia locale, ma anche uno stimolo per le imprese locali a produrre di più e
meglio, incentivate dalla nuova domanda di materiali e componenti. Il vero pericolo per
un'economia ospite è l'eccessiva dipendenza dalla multinazionale.