Il contatto con la natura ci pone nella posizione di osservare che l'uomo non è l'unico abitante della Terra, attraverso progetti di Outdoor Education i bambini possono osservare gli animali e gli altri esseri viventi che abitano il nostro pianeta. Lo studio e le progettazioni di Outdoor Education spesso inciampano in quella che è un'altra branchia dell'educazione, la Zooantropologia, una disciplina che studia la relazione tra l'essere umano e le altre specie. Queste due metodologie ed innovativi orientamenti pedagogici si intrecciano l'uno con l'altra arricchendo sempre più le possibilità e le potenzialità di un progetto educativo.
L'Outdoor Education riguarda tutte quelle attività condotte all'aperto dove il bambino, reso protagonista, esplora, osserva e sperimenta; la Zooantropologia invece pone la sua attenzione verso l'interazione dell'uomo con le altre specie e al rapporto uomo-animale. Il corpo centrale della mia tesi riguarda la mia personale ricerca avvenuta presso la Scuola dell'Infanzia M. Montessori di Piossasco. La ricerca è stata condotta con l'intenzione di soffermarsi sul progetto di Zooantropologia Didattica di accoglienza, accudimento e osservazione degli animali intitolato: ¿Conigli, gallo e gallina: a scuola di...cascina!¿ soffermandosi sull'osservazione dei benefici apportati da questa esperienza sugli alunni di quattro anni che vi partecipavano, analizzando un particolare aspetto, quello dell'incremento dell'autostima. Le progettazioni di Zooantropologia Didattica, condotte con alunni di quattro anni, sebbene apportino dei benefici, sono anche fonte di un aumento dell'autostima?