La cellulite è un disturbo estetico comune a moltissime donne, diffuso al punto da poter essere quasi considerato una manifestazione fisiologica. L'inestetismo, scientificamente definito panniculopatia edemato-fibro-sclerotica, consiste in un'alterazione del pannicolo adiposo ed è caratterizzata da ritenzione idrica ed ipertrofia delle cellule adipose. Nello stadio più avanzato (fase sclerotica), il fenomeno degenera in un vero e proprio stato patologico, in cui si formano noduli duri e dolenti. L'insorgenza della cellulite può avere un'origine multifattoriale: le cause possono infatti essere primarie, ad esempio il sesso, la famigliarità e la razza, oppure secondarie, collegate ad alcune patologie come le malattie cardiocircolatorie, il diabete mellito, i processi infiammatori, le reazioni allergiche e l'assunzione di taluni farmaci (ad esempio i contraccettivi orali). Infine, si conoscono fattori aggravanti tra cui la scorretta alimentazione, la sedentarietà e lo stress. La terapia non è semplice da attuare, proprio in relazione con i diversi motivi che hanno indotto il processo degenerativo progressivo. Le cure sono pertanto essenzialmente volte a ridurre le cause favorenti, sebbene possano richiedere lunghi periodi di trattamento. Dovrà sempre essere il medico a valutare l'entità del problema e consigliare la più adeguata modalità di cura. Le strategie di intervento consistono primariamente in una dieta equilibrata, nell'astensione dal fumo, nella pratica di attività fisica, nel ricorso a trattamenti localizzati, fino alla chirurgia estetica per i casi più gravi. I procedimenti in situ comprendono: pressoterapia, massaggi e trattamenti terapeutici come mesoterapia, ultrasuoni, elettrolipolisi, elettrolipoforesi, ossigeno-ozono terapia, laser, ionoforesi, linfodrenaggio e termo-infiltrazioni. Sono anche disponibili diversi agenti farmacologici e prodotti a base di derivati vegetali ed erbe per contrastare la cellulite a livello locale. Si possono sfruttare diversi tipi di azione: 1) lipolitica, come quella svolta da un derivato dello iodio e dalle alghe marine del tipo Fucus vesciculosus, che aumenta il metabolismo dei grassi; 2) protettiva dei capillari, esercitata dai flavonoidi, che agiscono sui vasi sanguigni; 3) antiedematosa, riconducibile all'effetto drenante di estratti vegetali come ippocastano, edera, rusco, tarassaco, centella; 4) attivante del microcircolo, che serve a migliorare la circolazione sanguigna. Risultano inoltre efficaci le creme contenenti teofillina, teobromina e caffeina; questa ultima possiede nello specifico proprietà lipolitiche ed antiedematose. In conclusione, il trattamento della cellulite deve iniziare dall'educazione del soggetto, che deve prendere cura di se stesso attraverso stili di vita attenti agli aspetti alimentari, fisici, psicologici e cosmetologici; dunque un progetto di autogestione che deve essere integrato da specifiche metodologie mediche da adeguare a ciascun singolo caso.