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Lo studio è focalizzato sul percorso assistenziale del paziente grande ustionato (GU) sottoposto a tracheotomia dilatativa. Il presente case report è stato sviluppato basandosi sull'osservazione di un paziente campione, grande ustionato, sottoposto a tracheotomia dilatativa e successivamente deceduto. La tecnica di tracheotomia dilatativa risulta quella maggiormente utilizzata nei pazienti GU ed in questo lavoro è stato approfondito tale aspetto, disponendo di dati osservazionali. La corretta gestione assistenziale della tracheotomia risulta fondamentale per evitare l'insorgenza di complicanze precoci e tardive, in particolare di natura infettiva, molto comuni nei GU e ancora più pericolose considerato il quadro clinico del paziente ustionato. Constatata la penuria di dati bibliografici sull'argomento assistenza infermieristica e gestione della tracheotomia nel paziente grande ustionato, sono stati analizzati i dati contenuti nella cartella medica e infermieristica di un paziente, compresi i dati clinici e paraclinici, la programmazione degli interventi e dei trattamenti, analizzando ogni step gestionale della tracheotomia e soffermandosi in particolare sugli aspetti assistenziali. Il numero esiguo di ricoveri e l'eterogeneità dei pazienti ricoverati presso il reparto non permetteva infatti uno studio di coorte, considerando anche il lungo tempo di degenza media che caratterizza questa tipologia di pazienti. La scelta del case report è da ricercarsi nella scarsa standardizzazione delle raccolte dati e dell'altrettanto scarsa disponibilità di specifici documenti ufficiali reperibili in letteratura. Infatti in letteratura si reperiscono essenzialmente articoli focalizzati sull'assistenza infermieristica nel paziente sottoposto a intervento di tracheotomia dilatativa per problematiche respiratorie, neurologiche, politrauma etc, ove il rischio infettivo nel sito della tracheotomia risulta meno drammatico. Quest'ultimo aspetto è stato oggetto di approfondimento in virtù della particolare vulnerabilità dei pazienti grandi ustionati al rischio di infezioni. Il paziente GU presenta aspetti e variabili un po' differenti rispetto al paziente con problematiche respiratorie. Ne consegue che l'assistenza infermieristica deve tendere allo stretto monitoraggio del paziente, tentando di evitare e/o diagnosticare precocemente le possibili complicanze. L'outcome del paziente GU dipende e viene influenzato severamente da diversi fattori, quali ¿ sesso ¿ età ¿ tipologia di ustione ¿ comorbilità ¿ assenza o presenza di danni da inalazione ¿ gravità ed estensione delle ustioni ¿ tempi di ricovero ¿ complicanze o sequele durante il ricovero Un ulteriore aspetto da tenere in giusta considerazione è l'estrema eterogeneità dei pazienti GU: ne consegue un'altrettanto estrema difficoltà nella standardizzazione delle cure. Il rischio di infezione è elevato, ma altrettanto elevato è il rischio di una grave compromissione respiratoria, di emorragia nel sito chirurgico e di un'evoluzione verso la stenosi tracheale. Partendo dall'analisi dei dati di un singolo paziente, l'obiettivo di questo lavoro è stato quello di evidenziare i potenziali punti critici della gestione infermieristica della tracheotomia dilatativa, nel tentativo di standardizzare un algoritmo assistenziale utile per rilevare precocemente la comparsa di complicanze e tentare di rendere più efficiente ed efficace l'assistenza prestata.
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