La crisi finanziaria è stata sicuramente un evento molto importante che ha modificato il mercato mondiale. Approssimativamente nella seconda metà del 2006 molti possessori di mutui sub-prime divennero insolventi a causa del rialzo dei tassi di interesse. La crisi diventa palpabile nel febbraio-marzo 2007 e nel settembre-ottobre 2008, bimestre in cui scompaiono le banche d'affari più note: il 15 settembre 2008 Lehman Brothers dichiara la bancarotta, il 22 settembre Goldman Sachs e Morgan Stanley diventano banche normali. Tutti gli indici borsistici mondiali flettono in maniera consistente.
All'esplosione della crisi dei mutui sub-prime alcune banche decidono di "congelare" le quote dei propri fondi di investimento, sospendendone la compravendita per impedirne un deprezzamento.
In altri casi, i creditori hanno dichiarato le loro insolvenze e vi sono stati casi di fallimento, che hanno portato ad un calo dei titoli in Borsa generalizzato nei vari settori.
Il sistema bancario centrale degli Stati Uniti, la Federal Reserve, in collaborazione con le banche centrali di tutto il mondo, ha preso diverse misure per affrontare la crisi dei mutui sub-prime.
L'incertezza ha reso i mercati mondiali estremamente cauti e volatili, con la conseguenza che ora è molto più difficile ottenere crediti.
La crisi dei mutui sub-prime si è trasformata in una crisi finanziaria di portata mondiale. Sebbene le cause della crisi finanziaria siano da ravvisarsi in un'eccessiva esposizione al rischio di credito, un'analisi accurata rivela che molti rischi operativi che le banche affrontavano non venivano gestiti o presi in considerazione prima degli eventi dell'estate 2008. La crisi ha sollevato interrogativi sul modo in cui le banche gestiscono il rischio di mercato, di credito e sulla poca attenzione che è stata posta al rischio operativo.
Il Comitato di Basilea per la Vigilanza Bancaria si è quindi focalizzato su una puntuale definizione e su un innalzamento dei coefficienti patrimoniali come vedremo in seguito.
Con questo studio cercherò di spiegare bene le diverse definizioni del rischio operativo e alcuni casi di gravi perdite operative. Si analizzeranno i vari accordi di Basilea stipulati nei diversi anni e i tre metodi sviluppati per riuscire a fronteggiare il suddetto rischio, presentando infine un caso in cui andrò a spiegare come le banche quotate in borsa contabilizzano il rischio operativo.