ITA
Ogni anno aumenta il numero di cani abbandonati che diventano ospiti dei canili, sommandosi agli individui già presenti all'interno delle strutture. Ciò determina un grave problema di sovraffollamento, dovuto anche alla difficoltà di cedere in adozione animali non ¿appetibili¿ perché, ad esempio, anziani, meticci o di grossa taglia; inoltre non sempre le adozioni hanno successo, determinando così la restituzione del cane al canile o, nel peggiore dei casi, un nuovo abbandono. L'obiettivo di questo studio è stato quello di effettuare una valutazione comportamentale di cani lungo degenti in un canile rifugio, al fine di ottenere un loro profilo comportamentale utilizzabile come strumento per future adozioni. Inoltre un gruppo sperimentale di soggetti è stato sottoposto a sessioni di training comportamentale, in cui, oltre all'insegnamento dei comandi di base (¿seduto¿, ¿terra¿, ¿resta¿) si è lavorato sulla socievolezza e sull'esplorazione di ambienti nuovi (stanza, automobile), al fine di valutare un possibile aumento del numero di adozioni e del loro successo. Sono stati scelti 16 cani (8 femmine e 8 maschi), che sono stati successivamente divisi in due gruppi omogenei (Gruppo di Studio e Gruppo di Controllo). Una volta al mese, per un totale di 4 mesi, è stata effettuata una valutazione comportamentale dei cani di entrambi i gruppi per mezzo di un Test di Valutazione validato; inoltre, in aggiunta alla valutazione mensile, due giorni a settimana, i soggetti del Gruppo di Studio sono stati sottoposti a sessioni di training comportamentale. L'analisi statistica ha evidenziato una differenza significativa tra i due gruppi per quanto riguarda le categorie Esplorazione, Addestrabilità, Attrazione verso le persone, Paura/ansia da separazione, a favore del Gruppo di Studio. Inoltre sempre all'interno del Gruppo di Studio, si è verificato un mantenimento nel tempo della significatività per le categorie Esplorazione e Addestrabilità. Questi risultati suggeriscono che le sessioni di training comportamentale sono state molto importanti al fine di migliorare il comportamento del cane e il suo rapporto con l'uomo. È mancato purtroppo il riscontro diretto per quanto riguarda la verifica delle adozioni effettuata due mesi dopo la conclusione dello studio (inizio dicembre 2012), in quanto solo un cane (appartenente al Gruppo di Studio) è stato adottato; inoltre è stato formulato un questionario da sottoporre ai proprietari dopo circa tre settimane dall'adozione, per monitorare l'inserimento del cane nella nuova famiglia, ma l'unica copia spedita non è ancora stata restituita. Emerge quindi l'importanza di (i) adottare nuovi criteri gestionali concernenti l'interazione uomo-animale e (ii) prevedere degli interventi mirati per fornire agli ospiti dei canili una base educativo-istruttiva, al fine di aumentare le probabilità di successo di una futura adozione.
IMPORT DA TESIONLINE