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Lo scopo di questo elaborato ha come obiettivo quello di sostenere la possibilità di una collaborazione tra approcci contestuali sia di orientamento psicoanalitico che comportamentale. I metodi psicodinamici eccellono nella loro capacità di mettere la vita e i problemi attuali del paziente in un contesto storico-sviluppativo e di identificare le cause interne vicine e lontane del comportamento. Tradizionalmente, non hanno però mirato particolarmente a cambiare le conseguenze comportamentali, esperienziali o ambientali che inibiscono il progresso nella terapia e che mantengono i problemi del paziente. Perciò, in questi momenti, un passaggio integrativo alle tecniche di accettazione può offrire ai pazienti i vantaggi associati a questi metodi e, allo stesso tempo, essere estremamente prezioso nel promuovere l'esplorazione psicodinamica e il cambiamento intrapsichico. Verranno presentate quelle che sono le così dette “Terapie di terza generazione” e verrà illustrata tramite esempi clinici la loro applicazione al modello Psicoanalitico Relazionale. Il metodo usato è quello di revisione bibliografica della letteratura disponibile sull’argomento. Le fonti utilizzate sono state lette ed analizzate, ed una volta estrapolate le informazioni si è cercato di organizzarle in un discorso unitario e conciso. La tesi si articolerà in cinque capitoli. Nel primo capitolo verrà esposta una breve introduzione delle terapie di terza generazione, la loro origine, le innovazioni cliniche apportate. Il secondo capitolo sarà dedicato alla Psicoanalisi Relazionale ed al contestualismo funzionale, filosofia alla base delle terapie contestuali di terza generazione e della Teoria dei Frame Relazionali. Nel terzo capitolo saranno approfondite la Terapia Analitica Funzionale e la Terapia di Accettazione e Impegno, terapie contestuali di terza generazione scelte in base alla loro affinità con i costrutti psicoanalitici; inoltre, verranno presentati i concetti chiave della matrice relazionale e le competenze cliniche. Il quarto capitolo è interamente riservato all’alleanza terapeutica, processo chiave per la Psicoanalisi Relazionale, e che ha trovato ampio consenso recentemente nelle terapie contestuali comportamentali. Infine, nel quinto ed ultimo capitolo, vi saranno delle esemplificazioni cliniche tratte dalla letteratura sull’argomento, che mostreranno la familiarità dei due approcci, le differenze ma anche i punti di forza che rendono possibile l’integrazione.
El propósito de este trabajo es argumentar la posibilidad de colaboración entre los enfoques contextuales de las orientaciones psicoanalítica y conductual. Los métodos psicodinámicos sobresalen por su capacidad de situar la vida del paciente y sus problemas actuales en un contexto histórico-desarrollo y de identificar las causas internas cercanas y lejanas del comportamiento. Sin embargo, tradicionalmente no se han dirigido especialmente a cambiar las consecuencias conductuales, experienciales o ambientales que inhiben el progreso en la terapia y mantienen los problemas del paciente. Por lo tanto, en esos momentos, un paso integrador hacia las técnicas de aceptación puede ofrecer a los pacientes las ventajas asociadas a estos métodos, a la vez que es extremadamente valioso para promover la exploración psicodinámica y el cambio intrapsíquico. Se presentará lo que se conoce como "Terapias de Tercera Generación" y se ilustrará su aplicación al modelo Psicoanalítico Relacional a través de ejemplos clínicos. El método utilizado es el de la revisión bibliográfica de la literatura disponible sobre el tema. Se han leído y analizado las fuentes utilizadas y, una vez extrapolada la información, se ha intentado organizarla en un discurso unitario y conciso. La tesis se divide en cinco capítulos. En el primer capítulo se hará una breve introducción de las terapias de tercera generación, su origen, las innovaciones clínicas realizadas. El segundo capítulo estará dedicado al psicoanálisis relacional y al contextualismo funcional, la filosofía que sustenta las terapias contextuales de tercera generación y la teoría del marco relacional. El tercer capítulo explorará la Terapia Analítica Funcional y la Terapia de Aceptación y Compromiso, terapias contextuales de tercera generación elegidas por su afinidad con los constructos psicoanalíticos; además, se presentarán los conceptos clave de la matriz relacional y las habilidades clínicas. El cuarto capítulo está enteramente dedicado a la alianza terapéutica, un proceso clave para el Psicoanálisis Relacional, y que ha encontrado una amplia aceptación recientemente en las terapias conductuales contextuales. Por último, en el quinto y último capítulo, se expondrán ejemplos clínicos extraídos de la literatura sobre el tema, mostrando la familiaridad de los dos enfoques, las diferencias pero también los puntos fuertes que hacen posible la integración.
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