Il lavoro di tesi è incentrato sullo studio dell'aggiornamento del Verbale e del Manuale d'ispezione della Regione Piemonte al fine di adeguarli alla normativa vigente. È fondamentale per il farmacista avvalersi di documenti aggiornati al fine di poter porre in atto un sistema di autoispezione puntuale, volto a tutelare la salute del cittadino.
Per meglio comprendere l'importanza di questi documenti e dell'attività ispettiva in generale, ho analizzato il quadro storico dell'attività ispettiva in Italia e la situazione odierna in altri Stati europei ed extraeuropei, da tali ricerche è emerso quanto segue.
L'importanza delle farmacie nella tutela della Salute pubblica iniziò ad essere evidenziata nei primi anni del'900, in particolare con la Riforma Giolitti. Fu solo però negli anni '30 del 1900 tramite l'emanazione nel 1934 del Testo unico delle leggi sanitarie (TULS) e successivamente con la promulgazione del Regio Decreto 1706 nel 1938 che venne istituita l'attività ispettiva nelle farmacie. Questo permise di aumentare le garanzie fornite alla popolazione in materia di tutela della Salute pubblica ma anche di fornire un servizio più omogeneo a livello nazionale.
L'esigenza di istituire una qualche forma di controllo dell'attività delle farmacie è stata avvertita dalla maggior parte degli Stati. Non esiste però ad oggi un sistema armonizzato a livello internazionale, sono i singoli Paesi a decidere la forma dei controlli da effettuarsi e a designare le autorità competenti; questo fa sì che vi siano diverse tipologie di ispezione con parametri differenti a seconda dell'organizzazione del Servizio Sanitario dello Stato in cui ci si trova.
L'armonizzazione, in effetti, non è ad oggi completa nemmeno per quanto riguarda il nostro Paese; vi sono leggi nazionali che regolamentano la maggior parte degli aspetti del settore ma sono poi le singole Regioni, anche sulla base di leggi regionali da loro emanate, ad approvare il modello di verbale di ispezione e, dunque, anche i controlli da effettuarsi in quella sede.
Questi modelli non sono quasi mai aggiornati come dovrebbero, dato il tempo necessario ad effettuare questa operazione, ciò rende più difficoltoso per il farmacista districarsi tra gli obblighi e le restrizioni della complicata normativa che regola la nostra professione. Il verbale infatti dovrebbe rappresentare, oltre al documento dell'ispezione istituzionale, anche una guida semplice e precisa dei controlli da effettuarsi in sede di autoispezione, al fine di mantenere una corretta gestione dell'esercizio.
A differenza del verbale, il manuale d'ispezione non è un documento obbligatorio per legge, tuttavia per la pratica quotidiana del farmacista può rivelarsi molto utile in quanto può fornire chiarimenti su alcuni aspetti dell'attività lavorativa che in alcune realtà potrebbero non presentarsi così frequentemente. Il manuale altro non è che un memorandum, che segue l'articolazione del verbale d'ispezione, riguardante i comportamenti che il farmacista deve tenere per rispettare gli obblighi imposti dalla normativa.