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La Teoria della Mente (Theory of Mind, ToM; Premack & Woodruff, 1978) si configura come un'abilità innata, il cui sviluppo non dipende da fenomeni di apprendimento (Baron-Cohen, Leslie, & Frith, 1985). Considerando la natura sociale dell'uomo, adoperare in maniera quasi del tutto inconsapevole una «teoria ingenua» sul funzionamento mentale proprio e altrui permette di rispecchiarsi (Rizzolatti, 2006) nei movimenti e nelle espressioni degli altri durante le interazioni quotidiane. Nella vita adulta, entrare in relazione con il mondo circostante richiede anche una capacità di riflessione più cosciente e sofisticata, che l'uomo dirige in modo deliberato e intenzionale per rispondere adattivamente alle richieste ambientali sulla base di scopi che siano o meno indirizzati alla pro-socialità (Brizio, Gabbatore, Tirassa, & Bosco, 2015). La compromissione nella capacità di inferire i propri e altrui stati mentali ha conseguenze invalidanti nella sfera sociale dell'individuo. Molte evidenze confermano la presenza di deficit di ToM in alcune popolazioni cliniche. Tali deficit si estendono lungo un continuum di gravità: dall'estrema assenza del suo sviluppo, come nel caso dei disturbi dello spettro autistico (Baron-Cohen et al., 1985); passando per gradi intermedi di malfunzionamento, presenti nei disturbi della schizofrenia e del trauma cranico (Frith, 1992; Angeleri et al., 2008); arrivando a livelli più moderati, tipici dei disturbi di personalità (Semerari et al., 2003). Il lavoro di ricerca esposto nella presente dissertazione contribuisce allo studio normativo di Theory of Mind Assessment Scale (Th.o.m.a.s.; Bosco, Colle, Pecorara, & Tirassa, 2006; Bosco, Gabbatore, Tirassa, & Testa, 2016), un'intervista clinica semistrutturata e validata. Lo scopo è di derivare le norme per la popolazione italiana, al fine di disporre di uno strumento tarato per l'età adulta. Il primo capitolo disquisirà sulla letteratura scientifica, delineando un excursus storico, le vie di sviluppo e i principali approcci teorici della ToM. La rassegna enfatizzerà poi i vantaggi dell'approccio multicomponenziale e l'importanza dell'indagine nell'età adulta. Infine, si argomenterà l'importanza che la ToM riveste nel contesto sociale e i suoi legami con la metacognizione e la cognizione sociale. Il secondo capitolo disquisirà sugli aspetti che uno strumento d'indagine dovrebbe considerare per valutare la ToM: tener conto di e mostrarsi sensibile nel rilevare le sfumature delle sue diverse componenti. Seguirà la classificazione dei test impiegati per l'assessment nell'età adulta, ovvero i compiti classici, quelli avanzati e i più recenti ecologici. Infine, si argomenterà dei limiti metodologici più rilevanti, proponendo task alternativi. Il terzo capitolo disquisirà sulla ricerca, riferendone obiettivi, ipotesi sperimentali e metodo adottato. In dettaglio: la struttura dell'intervista Th.o.m.a.s.; la procedura con cui è stata somministrata ai 96 partecipanti del campione sperimentale; come la stessa abbia permesso di valutare la competenza nelle diverse abilità che compongono la ToM – ordine, persona e prospettiva – unitamente ai diversi stati mentali che lo realizzano – emozioni, desideri e credenze. Il quarto capitolo presenterà i risultati preliminari della ricerca e, per concludere, il quinto capitolo discuterà i risultati emersi contestualizzandoli all'interno del panorama teorico di riferimento e indirizzerà la ricerca scientifica verso possibili direzioni future.
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