Le proprietà sensoriali di un prodotto cosmetico risultano fondamentali per l'accettazione da parte del consumatore e molto spesso ne determinano la scelta rispetto ad altri prodotti con identica funzionalità.
La texture è definita come la combinazione di attributi meccanici, geometrici e superficiali di un prodotto così come vengono percepiti per mezzo di recettori meccanici, tattili, visivi, uditivi dal consumatore. La consistenza del prodotto, infatti, interagisce con la pelle e, quando il prodotto viene applicato, stimola i recettori cutanei meccanici offrendo una percezione di comfort o di disagio.
Lo scopo di questo elaborato è stato quello di analizzare come gli ingredienti di base e le sostanze funzionali possano modificare la texture di un prodotto cosmetico, pur non rientrando tra i texturizzanti classici.
Gli ingredienti cosmetici, inseriti nella formulazione a vario titolo per attribuire determinate caratteristiche al prodotto, possono influenzare anche consistenza, adesività e spalmabilità.
La consistenza, infatti, è una proprietà della texture che può essere correlata con la facilità di applicazione sulla pelle, mentre la spalmabilità è importante poiché condiziona l'efficacia e l'accettabilità da parte del consumatore: una buona spalmabilità è essenziale per una formulazione cosmetica in quanto ne facilita l'applicazione e ne garantisce una distribuzione uniforme.
Inizialmente, nell'elaborato, sono stati descritti gli ingredienti classicamente riconosciuti come texturizzanti, utilizzati unicamente per modificare la texture della formulazione in cui vengono inseriti (1).
Sono stati riportati, in seguito, studi presenti in letteratura che hanno individuato ingredienti, riconosciuti come di base o funzionali, i quali contemporaneamente hanno mostrato capacità texturizzanti. Ad esempio alcuni burri, oli, amido, estratti glicolici vegetali (2), filtri UV (3) e argilla (4) sono stati studiati approfonditamente a tale scopo negli ultimi anni.
Il burro di karité e gli oli, ad esempio di crusca di riso, sesamo, pesca, cocco, normalmente classificati come ingredienti di base, possono conferire al prodotto stabilità, consistenza e residuo oleoso (o scivolosità nel caso di oli).
L'amido di tapioca è sfruttato per la sensazione di freschezza che lascia sulla pelle ma, secondo uno studio riportato nella tesi, è anche correlato negativamente alla fluidità del cosmetico.
Gli estratti glicolici, come quello di mora o di tè verde sono utilizzati per la loro funzione antiossidante; l'estratto di Avena ha proprietà idratanti e filmogene, mentre l'estratto di melograno ha proprietà lenitive, antinfiammatorie e rigeneranti della pelle. La presenza di questi estratti nel prodotto sembra influenzare proprietà quali la spalmabilità, la lucentezza e la fluidità del prodotto in cui vengono inseriti.
Infine, anche alcuni filtri UV hanno dimostrato di migliorare le caratteristiche fisiche dei solari.
Si può quindi concludere che i texturizzanti svolgono un ruolo importante sulle proprietà meccaniche e sensoriali delle formulazioni. Un aumento della quantità di questi ingredienti può contribuire positivamente alla stabilità fisica del prodotto. Tuttavia, l'uso di concentrazioni più elevate può portare ad una maggiore adesività, viscosità e difficoltà di diffusione di queste formulazioni.