Introduzione
Secondo la definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il diabete mellito è un gruppo di disordini metabolici a diversa eziologia caratterizzati da iperglicemia cronica associata ad alterazioni del metabolismo glucidico, lipidico e proteico. Il diabete viene considerato a livello mondiale come una vera urgenza sanitaria inserendosi tra le prime 10 cause di morte. Alla luce di tutto è pertanto necessario intervenire attraverso un intervento strutturato, al fine di rendere il paziente affetto da tale patologia sensibile ad un cambiamento di stile di vita, che concerne un’attività fisica e un’alimentazione equilibrata e inoltre renderlo competente nell’autogestione della malattia.
Obiettivo
L’obiettivo di questa tesi è quello di indagare come lavorano gli infermieri con i pazienti diabetici nell’ambito dell’educazione terapeutica, confrontando gli interventi messi in atto nelle singole sedi, con le evidenze scientifiche in letteratura, cercando di individuare gli aspetti più importanti di questo processo assistenziale.
Inoltre, sarà valutato il ruolo infermieristico con lo scopo di ricercare tra le evidenze scientifiche più importanti i risultati dell’educazione terapeutica prendendo in considerazione aspetti come: controllo metabolico, conoscenze acquisite, autogestione, autoefficacia, qualità di vita e soddisfazione dei soggetti affetti dalla patologia.
Materiale e metodi
Per lo sviluppo di questa ricerca è stata effettuata una revisione della letteratura. La banca dati MEDLINE (PubMed) è stata la prima scelta per trovare degli articoli, vista la sua importanza nel mondo scientifico medicale e nelle scienze della salute. La banca dati CINHAL è stata scelta per la sua sensibilità alle scienze infermieristiche e per i temi di ricerca basati sulla disciplina infermieristica.
Successivamente è stato creato un questionario attraverso il sistema di GOOGLE MODULI, somministrato poi a 42 infermieri responsabili del servizio delle cure endocrinologiche nell’area dell’ ASL città di Torino, TO3, TO4, TO5.
Risultati
Lo studio ha considerato in esame 32 soggetti di entrambi i sessi, di età compresa tra i 29 e i 60 anni, la cui esperienza lavorativa varia tra i 10 e i 20 anni.
Sono state indagate le modalità con le quali viene espletata edt nelle varie strutture.
Discussione
Dall’analisi dei dati è emerso che l’educazione terapeutica si conferma essere la strategia più efficace come metodo di trattamento della patologia diabetica. Le cure abituali basate solo sulla trasmissione di conoscenze e informazioni sul diabete non sono sempre sufficienti per motivare i pazienti ad attuare cambiamenti nello stile di vita, in quanto alcuni necessitano di essere seguiti nella gestione della malattia; è per tale motivo che possiamo definire il ruolo dell’infermiere come una figura con capacità e competenze tali da poter fornire un’educazione terapeutica efficace ai pazienti.
Conclusioni
In base ai risultati sopraelencati l’individualità e la centralità delle cure basate sul modello bio-psico-sociale fornito dall’assistenza infermieristica consentono al paziente di raggiungere un livello di autogestione e assumere un ruolo attivo nella propria condizione di malattia. Inoltre dalla rielaborazione dati del questionario è emerso che gli infermieri nel loro approccio all’educazione terapeutica lavorano con una linea guida generale. Confrontando i dati raccolti con la letteratura scientifica, è emerso che gli infermier