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Nel corso di questa dissertazione, cercherò di fornire degli esempi in cui l’UNESCO e i suoi partner sono riusciti a difendere e a promuovere la diversità culturale, la nostra eredità resiliente, nei periodi di crisi e soprattutto durante le varie chiusure dei Paesi per contrastare il contagio da Covid-19. Innanzitutto, il primo capitolo verte sulle definizioni di cultura, patrimonio e diversità culturale, a livello antropologico, successivamente si cercherà di fornire la visione complessiva dell’UNESCO circa la diversità culturale. Nel secondo capitolo, sarà data una particolare attenzione alla Dichiarazione Universale sulla Diversità Culturale del 2001, il documento che eleva la diversità culturale come patrimonio da difendere e alla sua versione adattata e riscritta da/per i più giovani, poiché le nuove generazioni possano continuare a tramandare i valori universali della diversità culturale. In seguito, nel terzo capitolo, analizzerò nel dettaglio le azioni attuate dall’UNESCO in materia di diversità culturale, tra cui il Fondo Internazionale per la Diversità Culturale e l’istituzione l’Alliance globale pour la Diversité Culturelle con la successiva Convenzione del 2005. In seguito, sarà approfondita l’istituzione e la celebrazione della Giornata Mondiale della Diversità Culturale. Infatti, illustrerò le attività realizzate da alcuni Club e Centri per l’UNESCO italiani, in particolar modo, il Club per l’UNESCO di Cassano Murge, il Club per l’UNESCO di Galatina e il Club per l’UNESCO di Carpineti, in occasione del 21 maggio, per diffondere e promuovere gli ideali e i valori dell’UNESCO in materia di diversità culturale sul territorio italiano. Infine, nel quarto e ultimo capitolo, analizzerò le iniziative dell’UNESCO in materia di protezione della cultura e della sua diversità in situazioni di emergenza. Mi focalizzerò inoltre sulla protezione della diversità culturale e della creatività durante la pandemia, analizzando in modo più approfondito i due movimenti ResiliArt e i progetti messi in atto dalla Rete delle Città Creative UNESCO, dando particolare attenzione alle città creative di Biella e Torino. ResiliArt è un movimento creato in occasione della chiusura totale. Oggi, la cultura e il nostro patrimonio sono messi a dura prova, poiché le norme anticovid vigenti non hanno permesso ai cittadini di poter visitare e beneficiare dei meravigliosi siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità. Per questo motivo ResiliArt ha l’obiettivo di difendere e promuove la creatività e la forza dell’Arte che può essere considerata la componente fondamentale della diversità culturale. Grazie infatti alla digitalizzazione è stato possibile creare occasioni di condivisione e dialogo interculturali. L’obiettivo di questa dissertazione è quello di far conoscere l’impegno e la dedizione profusi dall’UNESCO per la promozione e la difesa della diversità culturale, indebolita ma resiliente davanti alle difficoltà.
Le thème principal de ce travail est la diversité culturelle entendue comme notre hérédité, notre patrimoine le plus important à transmettre aux nouvelles générations. Pour mieux comprendre ce qu’elle est, on l’analysera tout d’abord, à travers l’anthropologie, la discipline qui cherche à comprendre les diversités des groupes humains. C’est grâce à l’UNESCO que la défense et la valorisation de la diversité culturelle sont devenues les priorités des Organisations des Nations Unies. En effet, après l’attentat en 2001, l’UNESCO a adopté la Déclaration Universelle sur la Diversité Culturelle qui représente la base de toutes les actions réalisées pendant les années suivantes en matière de protection et valorisation de la diversité culturelle. La proclamation de la Journée mondiale pour la diversité culturelle le 21 mai de chaque année, le Fonds International pour la diversité culturelle ou l’Alliance globale pour la Diversité Culturelle en sont des exemples. Pendant une crise ou une situation d’urgence, la diversité culturelle manifeste sa double nature : fragile et résiliente. Une preuve en est le mouvement ResiliArt né pour créer des occasions de débat interculturel. Si on parcourt la voie de la protection et de la valorisation de la diversité culturelle on pourra vraiment réaliser un changement et un développement plus humains.
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