In questa tesi sono discussi gli aspetti e principi alla base della Lean Manufacturing, paradigma organizzativo che si sta dimostrando un ottimo strumento per fronteggiare questo periodo caratterizzato da trend economici negativi e di 'turbolenza' sui mercati. Congiuntamente viene illustrato il modello World Class Manufacturing (WCM), ovvero un programma di innovazione organizzativa della produzione e del lavoro, basato sul miglioramento continuo e l'eliminazione di ogni tipo di spreco e perdita produttiva attraverso il coinvolgimento di tutti i livelli e funzioni aziendali e l'adozione dei principi della lean production. In ottica WCM, il sistema produttivo viene ripensato e programmato verso obiettivi chiari e precisi: zero difetti, zero guasti, zero sprechi, riduzione a livelli minimi delle scorte, consegna tempestiva dei componenti da parte del fornitore allo stabilimento e, da qui, dei prodotti all'utente finale.
Le riflessioni portate sono il frutto di una ricerca varia, su vari testi, articoli di giornale e su alcuni siti web dedicati ai modelli organizzativi in esame.
La trattazione si articola in due capitoli. Il primo, dopo una preliminare definizione del 'pensiero snello' e delle sue origini, fornisce un quadro teorico sui principi fondanti e sugli strumenti utilizzati per la concreta attuazione della Lean production.
Il secondo capitolo, invece permette di comprendere meglio il modello di ¿Impresa snella¿ e del World Class Manufacturing attraverso la presentazione delle caratteristiche organizzative più rilevanti in ottica lean dello stabilimento Fiat-SATA di Melfi (attualmente uno tra i più evoluti del gruppo industriale Fiat SpA.) e degli aspetti più interessanti del programma di WCM che Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat SpA. e Fiat Industrial, sta implementando all'interno dei vari siti produttivi del Gruppo Fiat. Al riguardo vengono illustrati le principali iniziative, progetti alla base del programma e i risultati che, oggi, sono stati raggiunti.