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Il presente lavoro è incentrato sull'analisi del modello di Stato adottato dalla Bolivia nel 2009 con l'adozione della nuova Costituzione. Il nuovo patto sociale definisce lo Stato come Unitario e Plurinazionale e riconosce al suo interno l'esistenza di diverse nazioni e popoli. La struttura e l'organizzazione dello Stato prevedono quattro tipi di autonomie: dipartimentale, provinciale, municipale ed indigena originaria campesina, alle quali si aggiunge l'autonomia regionale. L'obiettivo di questo studio è quello di analizzare il modo in cui viene implementata la decentralizzazione del potere mediante la distribuzione delle competenze e delle risorse necessarie per il suo esercizio. La sfida per il nuovo Stato Plurinazionale è quella di riuscire a coniugare le istanze provenienti dal mondo indigeno con quelle provenienti dall'opposizione, costituita principalmente da attori appartenenti alle vecchie élite socio-economiche della cosiddetta Media Luna. Il lavoro è strutturato in tre parti. Nella prima l'analisi si concentra sui processi storico-sociali che hanno posto in primo piano la ¿questione indigena¿ e la richiesta dei diritti collettivi. Il primo capitolo, pertanto, offre un panorama storico-politico del paese, mettendo in luce le relazioni che lo Stato ha instaurato con i movimenti indianisti e le classi sociali dall'indipendenza ai giorni nostri, tentando di assimilare culturalmente le diverse identità presenti sul territorio, in un'ottica di una sorta di ¿colonialismo interno¿. L'ultima parte del capitolo è dedicata agli aspetti che hanno determinato l'elezione del primo Presidente di origini indigene della Bolivia, tra i quali: l'aumento della distanza tra il contesto urbano e quello rurale; la crisi del modello economico neo-liberale; la crisi di rappresentanza dei partiti tradizionali; il processo di decentramento politico-amministrativo che ha permesso l'accesso alla vita politica di popolazioni indigene e campesinas. Nella seconda parte vengono approfondite tre diverse tematiche. Viene fornita, inizialmente, una breve descrizione del funzionamento delle istituzioni boliviane prima dell'approvazione della nuova Costituzione. Dopo un breve excursus storico-costituzionale, la descrizione offre maggiori dettagli sulla Costituzione vigente dal 1967 al 2009, la quale seguiva la tradizione liberal-borghese, includendo elementi di stampo nazionalista e alcuni principi propri dello Stato sociale. In seguito viene descritto il processo costituente che mette in luce i delicati equilibri della vita politica del paese. Infine, la seconda parte analizza nel dettaglio la Costituzione, che definisce lo Stato come Unitario, Plurinazionale, Comunitario, Sociale e con autonomie. L'obiettivo di questa parte è quello di comprendere in che modo questi diversi aspetti sono coordinati tra loro. Il riconoscimento del carattere plurinazionale si basa sulle diverse nazionalità presenti nel paese, a partire da una definizione principalmente culturale. Nella terza parte il lavoro analizza le legislazioni successive alla Costituzione, in materia di distribuzione del potere, delle competenze e delle risorse ai livelli locali di governo. L'analisi si concentra sulla legge quadro per le autonomie e la decentralizzazione che ha per oggetto la regolamentazione del regime delle autonomie e l'organizzazione territoriale dello Stato.
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