Il presente lavoro esamina la filosofia e il modello culturale presentati da José Ortega y Gasset nelle Meditazioni del Chisciotte. Analizzando le circostanze famigliari, formative e storico- sociali nelle quali si sviluppa il suo pensiero, questo elaborato presenta la diagnosi della malattia spagnola e la sperimentale soluzione o ¿salvazione¿ offerta dal filosofo madrileno. Il progetto pedagogico di rinnovamento filosofico e rigenerazione nazionale che muove Ortega trova nel Don Chisciotte de la Mancia di Cervantes, paradigma della condizione umana, un prezioso spunto di riflessione. Questo lavoro, adottando la melancholia e la sophrosyne come possibili chiavi ermeneutiche del romanzo cervantino, si propone di spiegare l'approccio estetico ed etico assunto da Ortega e l'utilizzo della ¿visione cervantina¿ come via privilegiata grazie alla quale comprendere l'uomo e proporne un nuovo modello.