"Seaside concessions, implementation of Directive 2006/123/EC 'Bolkestein', comparative notes with France."
Il presente lavoro di tesi analizza l’evoluzione della disciplina delle concessioni balneari in Italia alla luce dell’attuazione della direttiva 2006/123/CE, nota come direttiva "Bolkestein", che impone l’apertura del mercato dei servizi alla concorrenza. L’elaborato esamina l’evoluzione normativa italiana a partire dalla definizione di beni pubblici e della loro funzione sociale fino alla successiva privatizzazione dei beni medesimi. Segue poi un approfondimento sulla particolare categoria dei beni demaniali marittimi con specifico riferimento alle spiagge ed al loro utilizzo pubblico e privato in regime concessorio. Sono inoltre indicate le principali problematiche giuridiche e gli orientamenti della dottrina e della giurisprudenza nazionale ed europea riguardo al tema delle concessioni dei beni demaniali marittimi con particolare attenzione alla concessione di spiagge per finalità turistico-ricreative. Nella trattazione viene evidenziato il complesso rapporto tra la normativa interna e il diritto dell’Unione Europea ed il successivo contenzioso sorto a seguito dalle prime procedure di infrazione avviate dalla Commissione europea nei confronti dello Stato italiano. Particolare attenzione è riservata all’impatto economico e sociale della riforma, nonché alle discusse proroghe legislative che hanno caratterizzato il sistema concessorio italiano. Nella tesi è infine proposto un confronto con il modello francese di gestione delle concessioni demaniali marittime, evidenziando analogie e differenze rispetto all’esperienza italiana. L'analisi comparativa si propone di individuare possibili soluzioni per garantire un equilibrio tra la tutela della concorrenza e la valorizzazione del patrimonio costiero, nell’ottica di una gestione sostenibile e conforme ai principi europei.
This paper analyses the evolution of the regulation of seaside concessions in Italy in the light of the implementation of Directive 2006/123/EC, known as the "Bolkestein" Directive, which requires the opening of the services market to competition. The paper examines the Italian regulatory evolution from the definition of public goods and their social function to the subsequent privatisation of these goods. This is followed by an in-depth examination of the specific category of maritime public property, with particular reference to seaside and their public and private use under concessions. It also identifies the main legal issues and orientations of national and European doctrine and jurisprudence on the subject of concessions of maritime public property, with particular reference to the concession of seaside for tourist-recreational purposes. The discussion will highlight the complex relationship between national legislation and European Union law, and the subsequent litigation that arose as a result of the first infringement proceedings brought by the European Commission against the Italian State. Particular attention is paid to the economic and social impact of the reform and to the controversial legislative extensions that have characterised the Italian concession system. Finally, the thesis proposes a comparison with the French model of management of state maritime concessions, highlighting similarities and differences with the Italian experience. The comparative analysis aims to identify possible solutions to ensure a balance between the protection of competition and the enhancement of the coastal heritage, with a view to sustainable management in accordance with European principles.
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