Comparison of two remineralising agents in the evaluation of salivary alterations in patients with head-neck cancer undergoing radiotherapy
Introduzione I pazienti sottoposti a radioterapia come trattamento di tumori testa e collo sono soggetti ad effetti immediati (iposcialia, xerostomia, mucosite, infezioni batteriche) e tardivi (carie dentali radioindotte, trisma, osteoradionecrosi, compromissioni dentali e parodontali) che provocano gravi discomfort di qualità della vita in quanto vanno a ledere alcune delle funzioni primarie quali la fonazione, la masticazione, la deglutizione e la respirazione. Lo scopo dello studio è stato valutare l’efficacia e l’influenza di due diversi trattamenti remineralizzanti sugli aspetti quantitativi e qualitativi della saliva in pazienti radiotrattati con tumore nel distretto della testa e del collo. Il campione è stato suddiviso in due gruppi, ciascuno dei quali ha ricevuto un trattamento remineralizzante specifico. Materiali e Metodi È stato preso in esame un campione di 40 pazienti in un arco temporale di 1 anno e 6 mesi. I soggetti sono stati successivamente suddivisi nei due gruppi equivalenti di numero in modo randomizzato. Il gruppo A prevede l’applicazione professionale e domiciliare di una mousse a base di Calcio Fosfato Amorfo e Fluoro (ACP F), mentre il gruppo B l’applicazione di un gel al Fluoruro di Sodio 1% (NaF 1%). Ciascun paziente è stato monitorato dal momento di inclusione nello studio con sedute a cadenza trimestrale. Ad ogni seduta è stato chiesto ai pazienti di sottoporsi a un esame salivare, al fine di valutare: quantità, consistenza e ph salivare. Sono stati infine somministrati ai pazienti di entrambi i gruppi dei questionari di valutazione soggettiva della xerostomia ad ogni visita. Risultati e Discussione Per quanto concerne i dati raccolti dall’esame salivare si è potuto evincere una costante riduzione del volume salivare secreto ed una consistenza con tendenza maggiormente schiumosa nel corso dei timestep mentre l’analisi del Ph salivare non rileva differenze statisticamente significative nel tempo. Per ciò che concerne invece l’indagine tramite il questionario, si sono ottenuti risultati statisticamente significativi in merito al miglioramento di due aspetti nel corso dei timestep: la difficoltà nel parlare e la percezione alterata del senso del gusto. L’indagine potrebbe rivelarsi più accurata se svolta considerando la differenziazione delle sedi tumorali, senza contare che la terapia sulla quale è basata la ricerca consiste in una autosomministrazione quotidiana del paziente, della quale non si può avere certezza di una corretta applicazione in termini di modalità e tempistiche. Conclusione Entrambi i prodotti sono risultati efficaci nel ridurre i sintomi della xerostomia, di conseguenza ad un miglioramento percepito dal paziente nel parlare e nella percezione del gusto. Tali risultati sono dovuti ai trattamenti preventivi utilizzati, ma anche da un processo di adattamento di questi pazienti ai sintomi associati alla radioterapia che si manifesta a circa un anno. Si segnala che lo studio è tuttora in corso presso il reparto di Protesi dentaria ed Implantologia della Dental School di Torino; perciò, i dati sono in continuo aggiornamento dal punto di vista numerico del campione e soprattutto dal punto di vista del tempo di osservazione programmato per 8 timestep con una previsione finale di circa 2 anni.
Introduction Patients undergoing radiotherapy as a treatment for head and neck tumors are subject to immediate effects (hyposcialia, xerostomia, mucositis, bacterial infections) and late effects (radiation-induced dental caries, trismus, osteoradionecrosis, dental and periodontal compromise) which cause serious discomfort in the quality of life as they affect some of the primary functions such as phonation, mastication, swallowing and breathing. The aim of the study was to evaluate the effectiveness and influence of two different remineralising treatments on the quantitative and qualitative aspects of saliva in radiotreated patients with cancer in the head and neck region. The sample was divided into two groups, each of which received a specific remineralizing treatment. Materials and Methods A sample of 40 patients was examined over a period of 1 year and 6 months. They were subsequently divided into two groups of equal number in a randomized manner. Group A involves the professional and home application of a mousse based on Amorphous Calcium Phosphate and Fluorine (ACP F), while group B involves the application of a 1% Sodium Fluoride gel (1% NaF). Each patient was monitored from the moment of inclusion in the study with quarterly sessions. At each session, patients were asked to undergo a salivary test, in order to evaluate: salivary quantity, consistency and pH. Finally, subjective evaluation questionnaires of xerostomia were administered to patients in both groups at each visit. Results and Discussion As regards the data collected from the salivary examination, it was possible to deduce a constant reduction in the volume of saliva secreted and a consistency with a more foamy tendency over the time steps, while the analysis of salivary Ph does not detect statistically significant differences over time. As regards the survey via the questionnaire, statistically significant results were obtained regarding the improvement of two aspects over the timesteps: the difficulty in speaking and the altered perception of the sense of taste. The investigation could prove to be more accurate if carried out considering the differentiation of tumor sites, not to mention that the therapy on which the research is based consists of daily self-administration by the patient, of which one cannot be certain of correct application in terms of methods and timing. Conclusion Both products were effective in reducing the symptoms of xerostomia, resulting in an improvement perceived by the patient in speech and taste perception. These results are due to the preventive treatments used, but also to a process of adaptation of these patients to the symptoms associated with radiotherapy which occurs after approximately one year. It should be noted that the study is still underway at the Dental Prosthetics and Implantology department of the Dental School of Turin; therefore, the data is continuously updated from the numerical point of view of the sample and above all from the point of view of the observation time programmed for 8 timesteps with a final forecast of approximately 2 years.
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