Il fine di questa dissertazione è l’analisi della festa di Sant’Efisio a Cagliari dal punto di vista antropologico.
Il presente lavoro analizza dapprima la teoria riguardante la festa, le varie tipologie esistenti, il ruolo delle comunità coinvolte, delineando inoltre il concetto di tradizione.
Successivamente il secondo capitolo tratta della città di Cagliari luogo in cui viene performata la grande festa, con lo scopo di contestualizzare la manifestazione. Della città è stato tracciato il suo percorso storico, sono state approfondite le sue origini e le novità più recenti. Il capitolo termina con un breve accenno alla storia di Nora, luogo di arrivo del simulacro del santo e dei pellegrini durante il secondo giorno di celebrazione e nei successivi.
Inoltre è stato fondamentale ai fini della tesi studiare il culto del santo in questione, approfondire i documenti più antichi, tra cui il più rilevante è risultato essere la Passio Sancti Ephysii Martyris che narra della vita del martire, della sua conversione, del suo arrivo in Sardegna e infine del martirio. Nello stesso capitolo si parla dell’Arciconfraternita di Sant’Efisio e di tutti i suoi membri che da secoli detengono il culto e grazie ai quali può svolgersi la festa ogni anno. Confratelli e consorelle onorano la memoria del santo con illimitata devozione.
Per finire, il quarto capitolo integra il lavoro sul campo con la descrizione dettagliata della festa. Per quanto riguarda il primo, sono state fatte delle interviste su un campione di quindici interlocutori di diverse età e città di origine. Il lavoro di ricerca ha lo scopo di indagare i motivi che spingono il pubblico a partecipare alla festa, il valore che quest’ultima riveste per i singoli individui e inoltre scoprire se questo patrimonio immateriale debba continuare ad essere tramandato ai posteri. La manifestazione, le tappe, i protagonisti e tutti i dettagli più importanti sono stati trattati nello stesso capitolo, talvolta utilizzando le voci degli stessi informatori delle interviste.
The aim of this dissertation is the analysis of the feast of Sant'Efisio in Cagliari from an anthropological point of view. This paper first analyses the theory regarding the festival, the different types of feast, the role of the communities involved, and also outlines the concept of tradition. Subsequently, the second chapter deals with the city of Cagliari, where the great feast is performed, with the aim of contextualizing the event. More specifically, the chapter tells of the history of the city, its origins and more recent developments. The chapter ends with a brief mention of the history of Nora, the place where the simulacrum of the saint arrives and the pilgrims also during the second and subsequent days of the celebration.
Moreover, it was fundamental to the thesis to study the worship of the saint and also the oldest documents, among which the most relevant is the Passio Sancti Ephysii Martyris, which narrates the life of the martyr, his conversion, his arrival in Sardinia and finally his martyrdom. The same chapter speaks of the Archconfraternity of Sant'Efisio and of all its members who have held the worship for centuries and thanks to whom the feast can take place every year. Brothers and sisters honour the memory of the saint with unlimited devotion. To conclude, the fourth chapter completes the fieldwork with a detailed description of the festival. Regarding the former, interviews were conducted with a sample of fifteen interlocutors of different ages and cities of origin. The research work aims to investigate the reasons why people participate in the festival, the value of the festival for individuals and whether this intangible heritage should continue to be passed on to posterity. The event, the stages, the protagonists and all the most important details are described in the same chapter, sometimes using the voices of the informants of the interviews themselves.