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La tesi verte sull'operazione di fusione, cioè una delle principali operazioni straordinarie e la fusione per incorporazione della Salini Spa nella Impregilo Spa. l'articolo 2501 il legislatore indica la possibilità di configurarsi come fusione propria, cioè l'unione dei patrimoni di soggetti esistenti da cui deriva la nascita di una nuova entità, o come fusione per incorporazione in cui l'unione dei patrimoni di queste entità non comporta la nascita di un nuovo soggetto ma confluisce in uno dei preesistenti. Inoltre si parla di fusione diretta se chi deteneva il controllo o l'acquirente continua nell'attività, mentre si parla di fusione inversa nel caso in cui sia la controllata o l'acquisita ad incorporare la controparte. Una motivazione che può spingere a porre in essere l'operazione di fusione è la crescita dimensionale oppure la riorganizzazione societaria e la conseguente creazione di aggregati intraziendali. Inoltre si può considerare come strumento per la gestione e la risoluzione di crisi d'impresa, sia di natura finanziaria che di natura economica, perchè quest'istituto si caratterizza per il fatto di non richiedere l'esborso di mezzi finanziari, e quindi concedendo la possibilità di far confluire all'interno di una struttura sana, il complesso aziendale in crisi, o paradossalmente in via indiretta alla liquidazione della società evitando il sostenimento di costi e problematiche legate alla gestione liquidatoria. Un ulteriore aspetto della fusione preso in considerazione è quello inerente al procedimento di fusione dal lato giuridico/civilistico, individuando i documenti richiesti dal legislatore e le tempistiche necessarie tra le varie fasi in cui l'intero processo può suddividersi. Per quanto riguarda l'aspetto fiscale, l'articolo 83 TUIR sancisce la valenza fiscale fiscale del principio della “sostanza sulla forma” in deroga alle disposizioni previste per le società adottanti i criteri nazionali. il fatto che sia posta in essere una fusione non determina il sorgere di utili né in capo alle società fuse/incorporate, perchè non emergono plusvalenze o minusvalenze in capo ai beni di queste ultime essendo l'operazione non assimilabile ad una cessione a titolo oneroso tra l'incorporata e l'incorporante, né in capo alla risultante/incorporante. dell'Art. 172 TUIR, perchè il cambio delle azioni dell'incorporata/fusa con le azioni della risultante/incorporante non ha valenza realizzativa, ma bensì sostitutiva perchè non si tratta di una cessione e quindi queste ultime vengano assunte al medesimo valore fiscale cui risultavano riconosciute quelle annullate. Il caso di fusione tra Salini Spa e Impregilo Spa, mediante un'incorporazione della prima da parte di quest'ultima che ha scaturito la nascita del più grande player internazionale nel campo delle costruzioni, che ha iniziato a produrre i suoi effetti a partire dal 1 gennaio del 2014 ma le cui origini ricorrono nell'investimento iniziale avvenuto nel corso del 2011 da parte della Salini Costruttori Spa. l'iniziale investimento della Salini Costruttori è stato portato avanti a partire dal 2012 dalla Salini Spa, neo costituita e interamente posseduta dalla Salini Costruttori, che è riuscita a raggiungere nel febbraio 2012 una partecipazione del 29,95%, lievemente inferiore alla controllante IGLI Spa, facente riferimento al Gruppo Gavio. Nel corso del 2013 la Salini ha promosso un'offerta pubblica d'acquisto totalitaria pari a 4 € per azione.
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