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I cambiamenti climatici rappresentano uno dei temi più importanti esposti dalla comunicazione ambientale dell'ultimo decennio, ma in particolare degli ultimi anni. Alla base di questo studio vi è l'analisi della comunicazione del cambiamento climatico effettuata attraverso le immagini, prendendo in considerazione i mezzi di comunicazione più tradizionali e i social media, ma anche il lavoro di organizzazioni non governative. Le rappresentazioni fotografiche dei cambiamenti climatici prese in analisi sono dunque quelle utilizzate dai giornalisti di importanti quotidiani nazionali e quelle diventate copertine di riviste internazionali, ma anche immagini pubblicate attraverso Instagram, uno dei social media più utilizzati dei nostri giorni e le immagini-campagna promosse da Greenpeace e WWF. I cambiamenti climatici acquisiscono ogni giorno di più la centralità e l'attenzione mediatica, motivo per cui è un argomento degno di considerazione. I media svolgono un ruolo cruciale nel definire le dimensioni scientifiche, economiche, sociali e politiche dando voce ad alcuni punti di vista, sopprimendone altri e legittimando alcune affermazioni sulla verità come ragionevoli e credibili. L'obiettivo di questa tesi è quello di analizzare come le immagini riescano a facilitare una comunicazione più diretta e coinvolgente, il che è rilevante soprattutto nel caso di un argomento difficile da comprendere per la maggior parte dei fruitori delle informazioni climatiche. Tuttavia, l'analisi è utile anche per prendere consapevolezza dell'utilizzo dei richiami alla paura e dell'inefficacia delle rappresentazioni fotografiche che mirano ad attirare l'attenzione, l'interesse del pubblico attraverso questo sentimento e per individuare gli effetti che hanno alcune tipologie di immagini sui riceventi della comunicazione dei cambiamenti climatici. Da questo studio emerge che le immagini producono un effetto diverso a seconda di quale tipologia fanno parte, e che non sempre le rappresentazioni con richiami alla paura sono efficaci. Possono esserlo per campagne di sensibilizzazione, ma possono risultare controproducenti nell'invogliare il lettore alla lettura di un articolo che gli permetta di acquisire informazioni riguardo ai cambiamenti climatici. Le fotografie utili per la comunicazione di questo argomento variano dunque a seconda del pubblico e del mezzo di comunicazione su cui circola l'immagine; da ciò ne deriva che non è immediato il poter definire a priori quali siano in assoluto le immagini migliori da utilizzare nella comunicazione del riscaldamento globale, dal momento che tutte hanno sia effetti positivi che negativi, anche in base a quale pubblico sono rivolte.
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