Lo scopo di questa Tesi è stata la ricerca delle criticità oggettive e soggettive presenti nella rilevazione clinica della soglia per via ossea nelle patologie dell’orecchio medio. L’esame clinico audiometrico tonale e vocale liminare per via ossea permette la valutazione quantitativa e qualitativa dell’udito potenziale del soggetto in esame.
Le prime valutazioni qualitative sulla via ossea vennero fatte posizionando i diapason a contatto con le strutture del cranio. Successivamente con la commercializzazione nel 1922 dei primi audiometri da parte di Fowler e Wegel fu possibile eseguire i primi esami quantitativi sull’udito. Con le prime valutazioni sorsero anche i primi dubbi sull’affidabilità della soglia per conduzione ossea; tuttavia, Carhart e Hayes hanno dimostrato l’alto grado di affidabilità e ripetibilità di questa soglia.
Le criticità d’indagine causate da fattori oggettivi, come: limiti d’insonorizzazione delle cabine anecoiche, calibrazione degli audiometri, inadeguate condizioni d’esame e la transcanizzazione, sono discusse; così come le criticità causate da fattori soggettivi, come: insufficiente esperienza e conoscenza anatomo-fisiologica nella pratica audiometrica, acufeni, presenza di asimmetria nelle soglie e nella tipologia di calo uditivo tra le due orecchie, errato utilizzo del mascheramento e pessima intuizione, sono discusse per ogni patologia.
L’esecuzione di un esame audiometrico tonale liminare della via ossea completo e credibile, è essenziale per la valutazione all’indicazione chirurgica, o alla terapia medica o come elemento essenziale per la diagnosi differenziale di un’altra patologia.
The aim of this work is the research of the objective and subjective critical issues existing inside the clinical assessment of the bone conduction for the main middle ear’s pathologies. Pure tone and vocal clinical audiometry through bone conduction, provides the quantitative and qualitative measurements of subject’s potential hearing.
Early qualitative assessments were carried out by placing tuning forks into the skull bone. Lately, in 1922, as the first Audiometer of Fowler and Wegel was commercially available, the first quantitative evaluations have been carried out. The first evaluations also raised doubts about the reliability of the threshold for bone conduction; however, Carhart and Hayes did demonstrate the high degree of reliability and repeatability of such threshold.
Critical issues of investigation caused by objective factors are, for example, anechoic cabins’ soundproof limitations, audiometer’s calibration, noisy environments and crossing-over of the sound. On the other hand, critical issues caused by subjective factor are: lack of experience and poor knowledge of anatomy, physiology and audiometric practice, tinnitus, differences between the thresholds of the ears and between the type pf hearing loss, erroneous application of the masking noise and terrible intuition are discussed for each pathology.
In conclusion, a well done, complete and reliable evaluation of the threshold of bone conduction in pure tone and vocal audiometry is the key for the appraisal of the surgical indication, for medical therapy or as a fundamental element for the differential diagnosis of another pathology.