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La carne fa parte del primo gruppo degli alimenti e possiede una notevole importanza nutrizionale poiché fornisce proteine, acidi grassi essenziali e discrete quantità di ferro e di vitamine del gruppo B. Per questo viene considerata un alimento ad alto valore nutrizionale. Essa può svolgere un ruolo positivo/ negativo nei confronti della regressione dell'Alzheimer. Le sue componenti chimiche, in correlazione diretta o indiretta con i sintomi della malattia, sono: ¿ l'acqua: è il componente più abbondante ¿ le proteine: In particolare l'omocisteina, un amminoacido contenente zolfo derivante dal metabolismo della cisteina, viene riconosciuto come principale marker per l'Alzheimer; ¿ i composti azotati non proteici: solo la carnitina è stata correlata alla regressione dei sintomi della malattia; ¿ i lipidi: tra essi, i grassi saturi ed il colesterolo possono favorire l'avanzamento dell'Alzheimer; ¿ i carboidrati: il tipo più abbondante nella carne è glicogeno può produrre, mediante glicosilazione di varie altre molecole biologiche, gli Advanced Glycation End-products (AGEs) che hanno un ruolo negativo nello sviluppo e la crescita neuronale e concorrono all'insorgenza dell'Alzheimer; ¿ i minerali: un innalzamento dei valori di rame e alluminio all'interno del circolo ematico sono stati correlati all'insorgenza della malattia, ma non sempre sono contenuti originariamente nella carne stessa, che può essere contaminata durante la cottura; ¿ le vitamine: in particolare le B1, B2, B6 e B12, sono contenute nella carne che quindi ne è una fonte eccellente. Le vitamine del gruppo B possono contribuire alla regressione della malattia; ¿ le sostanze solubili non proteiche: sembra che non contribuiscano alla progressione dell'Alzheimer. Inoltre si riportano i dati disponibili sulle possibili prove che i metaboliti microbici dell'intestino umano possano essere un importante collegamento tra esposizione ambientale e i vari sintomi dell'Alzheimer. L'ossido di trimetilammina (TMAO), metabolita prodotto dalla flora intestinale e dal fegato dell'uomo a partire da carne e grassi animali, fornisce prove a sostengo del legame tra una dieta ricca di grassi e il decorso della malattia. Il TMAO è associato ai biomarcatori dell'Alzheimer.
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