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Ad oggi il cane è il più diffuso compagno di vita dell’uomo, ma capita che la convivenza a volte non sia caratterizzata solo da aspetti positivi e diventi di difficile gestione da parte del proprietario. Nella società odierna spesso il cane tende ad essere umanizzato e, a causa delle scarse conoscenze etologiche da parte dell’umano di riferimento, non gli viene garantito l’espletamento dei suoi bisogni fondamentali. Questa situazione può generare un disagio e stress nel cane talmente forti da indurlo ad agire con aggressività nei confronti degli esseri umani di riferimento o estranei. Sempre più diffusi sono infatti gli episodi di morsicatura, con conseguenze più o meno gravi, che se segnalati comportano l'intervento degli organi preposti alla tutela della sanità pubblica. L'aggressività è una dote naturale del cane, caratteristica intrinseca del suo etogramma. La suddetta diventa un problema quando perde la sua funzione adattativa, prende il sopravvento sulle normali attività sociali e comporta una difficoltà del soggetto ad interagire con l’ambiente e con le persone. L’aggressività verso l’uomo cela dunque varie cause: in piccola parte la genetica, mentre il ruolo cruciale risiede nelle esperienze vissute dall’animale nel periodo sensibile, durante il corso della sua vita e nella gestione da parte del proprietario. È dunque possibile rieducare un cane che ha provocato gravi danni a persone? La risposta è sì, grazie ad un percorso di rieducazione gestito da un professionista qualificato, in collaborazione con i veterinari delle ASL di competenza che monitorano e certificano i progressi dell’animale segnalato.
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