Le nanospugne, un'innovativa tipologia di materiali nanostrutturati,
sono costituite da particelle di dimensioni microscopiche aventi
cavità dell'ordine dei nanometri. Grazie alla loro natura porosa, le
nanospugne hanno la capacità di incorporare e rilasciare
innumerevoli varietà di sostanze solide, liquide e gassose. Negli
ultimi anni sono state sintetizzate nanospugne costituite da
ciclodestrine reticolate per l'applicazione in campo farmaceutico.
La particolare organizzazione strutturale di tali materiali permette
di migliorare le caratteristiche delle singole ciclodestrine, quali
la capacità di aumentare la solubilità acquosa di farmaci lipofili e
proteggere molecole degradabili. In questo lavoro è stato condotto
uno studio formulativo sulla rokitamicina, antibiotico macrolidico
semisintetico, utilizzando due tipi di nanospugne a base di -
ciclodestrina, rispettivamente reticolate con anidride
piromellitica e con difenilcarbonato. Diversi approcci tecnologici
sono stati impiegati al fine di ottenere l'incorporazione della
rokitamicina nelle nanospugne. Le formulazioni sviluppate sono
state caratterizzate sotto il profilo chimico-fisico e morfologico.
Dai dati sperimentali si può concludere che le nanospugne derivate
da -ciclodestrine reticolate con difenilcarbonato hanno la capacità
di incorporare la rokitamicina, migliorandone la solubilità acquosa
e la stabilità nel tempo in diverse condizioni di conservazione. Il
farmaco inglobato nelle nanospugne presenta un rilascio prolungato
nel tempo con una cinetica di pseudo ordine zero.