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L'IMATINIB NEL TRATTAMENTO CHEMIOTERAPICO DEL TUMORE STROMALE GASTROINTESTINALE (GIST) Il tumore stromale gastrointestinale (GIST) è una neoplasia rara del tratto gastrointestinale appartenente alla categoria dei sarcomi dei tessuti molli. I GIST rappresentano circa il 5% di tutti i sarcomi e l'1-3% dell'insieme dei tumori del tratto gastrointestinale. I GIST originano dalle cellule interstiziali di Cajal (ICC) presenti nel tratto gastrointestinale in corrispondenza dei gangli nervosi del plesso mioenterico di Auerbach, a cui si attribuiscono funzioni di pacemaker in grado di coordinare l'attività peristaltica del tratto gastrointestinale. Le cellule dei GIST hanno quindi caratteristiche simili alle normali cellule interstiziali di Cajal. Il GIST è diventato una categoria diagnostica specifica solo nel 1998, quando si è scoperto che quasi tutti i GIST overesprimono una proteina recettore chiamata KIT (o CD117) e che molti tumori GIST mostravano delle mutazioni genetiche a livello di questa proteina. KIT è un recettore tirosinchinasico per il fattore di crescita stem cell factor (SCF). Il gene che codifica per questa proteina può subire mutazioni, causando un aumento dei livelli di espressione. L'imatinib è un inibitore delle tirosinchinasi assunto per os in grado di bloccare i recettori KIT e PDGFRA (recettore alfa del fattore di crescita derivato dalle piastrine), e quindi i segnali mediati da essi, e di favorire l'apoptosi delle cellule tumorali, arrestando la crescita della neoplasia. Normalmente l'ATP si lega al sito attivo del recettore KIT o PDGFRA, con conseguente fosforilazione delle molecole a valle e attivazione delle vie di trasduzione. Questo farmaco compete per lo stesso sito di legame dell'ATP, impedendo così la fosforilazione delle molecole a valle e inibendo i segnali mediati dai recettori. Il farmaco oggi è il trattamento standard in GIST metastatici maligni e/o non resecabili. Esso è in grado di prolungare la sopravvivenza senza progressione, la risposta clinica, la sopravvivenza globale e di diminuire l'incidenza delle metastasi. Inoltre, alcuni studi hanno mostrato che l'imatinib nel trattamento adiuvante del GIST aumenta la sopravvivenza libera da recidiva e la sopravvivenza globale.
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