ITA
L'obiettivo di questo studio è quello di ripercorrere la storia della poesia breve giapponese nella sua diffusione in Europa e in Italia, analizzando le tappe più importanti per quanto riguarda il rapporto tra Giappone e "Occidente". Nella prima parte dell'elaborato vengono descritti brevemente i primi rapporti tra stati europei e Giappone, l'isolamento durato secoli che ne conseguì e infine la riapertura ai rapporti con l'estero. A seguire viene effettuata una parentesi sull'arte giapponese, primo vero punto di contatto culturale tra i "due mondi", per poi passare a un approfondimento sull'origine della poesia breve giapponese, i temi da essa trattati e, per finire, un'analisi della vita e del pensiero di Matsuo Bashō, considerato il più grande poeta di haiku della storia. Nella seconda e più sostanziosa sezione della ricerca si è cercato di ripercorrere le tracce che la poesia breve giapponese ha lasciato nella poetica e nel pensiero dei grandi autori italiani del Novecento, seguendo le orme di diversi poeti e cercando di fare chiarezza su alcuni casi più controversi o particolari. L'ultima porzione della tesi è invece dedicata alle difficoltà che si pongono di fronte al traduttore che cerca di trasporre in italiano le espressioni cariche di significato della poesia breve giapponese, alcune traduzioni sono state infine selezionate e messe a confronto negli accorgimenti e negli stratagemmi usati per la trasposizione italiana di alcuni tra i più famosi haiku di Bashō.
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