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Abstract E' senso comune pensare la creatività come una caratteristica propria di pochi eletti ¿creativi¿ e particolarmente geniali, dotati di una brillante intelligenza. Attualmente si crede che tutte le persone abbiano del potenziale creativo, che si possa sviluppare e trasformare con l'aiuto di metodologie educative e formative. Ognuno di noi, infatti, ha in potenza la creatività poiché la spinta innovare è una capacità innata, che deve essere solo risvegliata e accresciuta. Il difficile rapporto con l'intelligenza, ha suscitato molte curiosità tramutatesi col tempo in vere e proprie teorie nelle quali vengono descritti i processi e i prodotti dell'atto creativo. Le facoltà creative un tempo attribuite solamente alle divinità sono arrivate ad essere considerate appannaggio di chiunque . Nel 1950 Joy Paul Guilford, psicologo statunitense, tenne in qualità di presidente uscente dell'American Psychological Assocciation, un celebre discorso nel quale analizzò le ragioni per cui lo studio della creatività era trascurato. Negli anni successivi gli studi in questo settore conobbero una grande fioritura e, a distanza di tempo, si può affermare che il concetto di creatività sia letteralmente mutato, da dote innata a capacità da sviluppare. Tra i primi ad occuparsi di tale argomento si può ricordare John Dewey, con la sua opera del 1957 ¿L'intelligenza creativa¿ in cui descrive i processi messi in atto durante l'operazione creativa. A partire da quest'opera geniale si sono susseguite numerose teorie fino a quando, anche le neuroscienze, hanno incominciato ad interessarsi di tale argomento, arrivando a scoperte originali. La creatività, tuttavia, è un processo intellettuale attraverso il quale il soggetto viene stimolato a ricercare soluzioni originali e innovative, per questo motivo è fondamentale educare alla creatività. In tale modo i soggetti cercheranno di risolvere il problema formulando ipotesi, ponendo domande a se stessi e agli altri, scomponendo il problema e cercando informazioni attendibili per poter ricostruire tutti gli aspetti della situazioni, trovando una soluzione originale e nuova. Questo processo promuove quindi, il dialogo con se stessi e gli altri, l'autoformazione, lo sviluppo e la crescita, permettendo in tal modo non solo l'apertura della mente a nuove esperienze ma sopratutto la capacità di leggere criticamente il reale. ¿Le condizioni per la creatività si devono intrecciare: bisogna concentrarsi. Accettare conflitti e tensioni. Rinascere ogni giorno. Provare un senso di sé¿.(E. Froom)
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