L’elaborato si predispone l’obiettivo di analizzare in modo descrittivo e analitico il diritto di autodeterminazione dei popoli, ovvero uno dei diritti fondamentali dell’uomo e del popolo. Il principio di autodeterminazione è stato previsto per la prima volta dalla Carta delle Nazioni Unite e successivamente da numerose fonti internazionali ed europee, come il Patto internazionale sui diritti civili e politici del 1966.
Il principio di autodeterminazione può essere inteso sia in chiave esterna che interna. Il diritto di autodeterminazione in chiave esterna è il diritto di un popolo sottoposto ad una dominazione straniera, coloniale o occupato con la forza, di ribellarsi e decidere o di diventare indipendente o di unirsi ad uno Stato già esistente. Il diritto in chiave interna, invece, è il diritto della popolazione di uno Stato di scegliere il proprio status politico, raggiungibile attraverso le libere elezioni, oppure il diritto della minoranza di essere riconosciuta in quanto tale e di decidere di diventare indipendente.
Nell’elaborato vengono analizzati alcuni casi storici emblematici per quanto riguarda il diritto di autodeterminazione in chiave esterna. Il primo è il caso della Palestina e della difficile situazione che la vede ancora oggi scenario di numerose guerre con Israele sin dal 1948, quando terminò il mandato britannico. Il caso palestinese viene analizzato in relazione agli interventi delle Nazioni Unite, ovvero dell’Assemblea Generale e del Consiglio di Sicurezza, tra cui la Risoluzione 181 del 1947. La tesi si sofferma anche sui Movimenti di liberazione nazionale, quali espressione del diritto di autodeterminazione del popolo, analizzando l’OLP, ovvero l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina. Il secondo caso analizzato è il caso dei territori dell’ex Jugoslavia e dell’evoluzione storica e giuridica che portò all’indipendenza dei suddetti territori. Il processo per l’indipendenza, iniziato nel 1991 e conclusosi nel 2001, fu molto travagliato; infatti, i suddetti territori furono scenario di numerosi scontri militari che causarono molti morti, anche civili. L’elaborato, analizzando le guerre dal punto di vista storico e giuridico, si è incentrato sul ruolo della NATO e delle Nazioni Unite. Infatti, entrambe le organizzazioni intervennero numerose volte per tentare di porre fine alle guerre e trovare un accordo di pace. Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite istituì una nuova forza armata, finanziata dagli Stati membri, ovvero la UNPROFOR. Alla fine delle guerre, i responsabili dei crimini commessi nell’ex Jugoslavia vennero giudicati dal tribunale internazionale penale istituito ad hoc nel 1993, dove vennero condannati ottantatré imputati.
Allo stesso modo, per l’analisi del principio di autodeterminazione delle minoranze vengono trattati due importanti casi, ovvero il caso della Brexit e delle conseguenze che l’uscita dall’Unione europea ebbe sulla Scozia e l’Irlanda del Nord e il c.d. “caso Catalano”, ovvero l’obiettivo, ancora mai realizzato, della Catalogna di diventare indipendente.
The paper aims to analyze in a descriptive and analytical way the right of self-determination of peoples, that is, one of the fundamental rights of man and of the people. The principle of self-determination was first envisaged by the Charter of the United Nations and subsequently by numerous international and European sources, such as the International Covenant on Civil and Political Rights of 1966. The principle of self-determination can be understood both externally and internally. The right of self-determination in an external key is the right of a people subjected to foreign domination, colonial or occupied by force, to rebel and decide either to become independent or to join an already existing State. The internal right, on the other hand, is the right of the population of a State to choose their political status, achievable through free elections, or the right of the minority to be recognized as such and to decide to become independent.
The paper analyzes some emblematic historical cases regarding the right of self-determination in an external key. The first is the case of Palestine and the difficult situation that still sees it today as the scene of numerous wars with Israel since 1948, when the British mandate ended. The Palestinian case is analyzed in relation to the interventions of the United Nations, the General Assembly and the Security Council, including Resolution 181 of 1947. The thesis also focuses on the National Liberation Movements, as an expression of the people's right to self-determination, analyzing the PLO, or the Palestine Liberation Organization. The second case analyzed is the case of the territories of the former Yugoslavia and the historical and legal evolution that led to the independence of the aforementioned territories. The process for independence, which began in 1991 and ended in 2001, was very troubled; in fact, the aforementioned territories were the scene of numerous military clashes that caused many deaths, including civilians. The paper, analyzing wars from a historical and legal point of view, focused on the role of NATO and the United Nations. In fact, both organizations intervened numerous times to try to end the wars and find a peace agreement. The United Nations Security Council established a new armed force, financed by the member states, namely UNPROFOR. At the end of the wars, those responsible for the crimes committed in the former Yugoslavia were tried by the International Criminal Tribunal established in 1993, where eighty-three defendants were convicted.
In the same way, for the analysis of the principle of self-determination of minorities, two important cases are treated, namely the case of Brexit and the consequences that the exit from the European Union had on Scotland and Northern Ireland and the so-called "Catalan case", or the goal, still never realized, of Catalonia to become independent.