ITA
Background. La chirurgia ricostruttiva del distretto testa-collo prevede l’utilizzo di lembi peduncolati o la creazione di lembi liberi con approccio microchirurgico. In entrambi i casi, la morbidità del sito donatore ricopre un ruolo di primaria importanza nell’impatto sul paziente. Obiettivo. Indagare la morbidità precoce e tardiva del sito donatore attraverso la valutazione del risultato estetico della cicatrice, della qualità di vita del paziente, dei deficit sensitivi e del Range of Motion (ROM). In secondo luogo, confrontare i risultati registrati tra i sei lembi maggiormente utilizzati nella S.C.D.U. di Chirurgia Maxillo-Facciale dell’ospedale Molinette (Torino). Metodi. Sono stati inclusi 147 pazienti afferenti alla S.C.D.U. di Chirurgia Maxillo-Facciale dell’ospedale Molinette (Torino) da gennaio 2000 ad aprile 2020, corrispondenti a 162 lembi (19 lembi antibrachiali, 4 lembi di latissimus dorsi, 17 di gran pettorale, 25 di temporale, 81 di fibula). Tutti i partecipanti sono stati sottoposti a visita ambulatoriale durante la quale sono stati valutati qualità di vita con il MOS Short Form 36 (SF-36), risultato estetico della cicatrice con la Observer Scar Assessment Scale (POSAS) e la Stony Brooks Scar Evaluation Scale (SBSES), deficit sensitivi con test clinici, ROM con goniometro. Risultati. In 37 (23%) interventi è stata riportata morbidità precoce del sito donatore, in particolare edema e deiscenza. Il risultato estetico della cicatrice è migliore nel lembo di fibula rispetto a quello antibrachiale (PSAS p=0,012 e SBSES p=0,009); il lembo temporale è migliore del lembo di vasto laterale nella valutazione dell’osservatore (OSAS p=0,011). La qualità di vita è migliore nel lembo di fibula rispetto a tutti gli altri lembi in 7 domini su 8 dello SF-36. Un modello di regressione lineare multipla, comprendente 9 variabili indipendenti potenzialmente impattanti sulla qualità di vita, ha individuato nel lembo di fibula un fattore indipendente associato a migliore qualità di vita. La sensibilità risulta generalmente conservata, ad esclusione del lembo antibrachiale con 19 (100%) pazienti negativi al test caldo/freddo e 9 (47,37%) con sensibilità sharp/blunt ridotta, e del lembo di vasto laterale con 9 (56,25%) pazienti con sensibilità caldo/freddo ridotta. Il lipofilling temporale è associato a riduzione della depressione temporale (p<0,001). Il ROM è generalmente conservato, con perdite medie di pochi gradi sui valori di integrità; il lembo meno performante è il gran pettorale con 10 (59%) pazienti presentanti limitazioni patologiche. Non è stata infine osservata significativa differenza di ROM tra i gruppi di lembi di gran pettorale con e senza sbrigliamento. Conclusioni. Il lembo di fibula sembra essere un’ottima opzione sia in termini di estetica sia di qualità di vita. Il lipofilling temporale è efficace nel ridurre la depressione temporale mentre lo sbrigliamento pettorale non ha rivelato ruolo decisivo nella preservazione dei ROM. La presenza di differenze inter-lembi nell’impatto sulla morbidità del sito donatore rende conto dell’importanza di una ponderazione della scelta di lembi non basata esclusivamente sull’outcome del sito ricevente ma anche su quello del sito donatore. In questo modo, attraverso una personalizzazione della scelta del lembo e di eventuali atti accessori, quali lipofilling temporale e sbrigliamento pettorale, si otterrebbe un'ottimizzazione dell’impatto sul singolo paziente.
Background. Modern head and neck reconstructive surgery offers a multitude of reconstructive options between free and pedicled flaps. In such cases, donor site morbidity plays a central role in patients’ quality of life. Objective. The aim of this study was to evaluate early and late donor site: scar aesthetic results, patients’ quality of life, donor site sensation, Range Of Motion. Then compare the results between the 6 most used flaps by the S.D.C.U maxillo-facial surgery of the Turin hospital (Molinette). Methods. 147(164 donor sites) patients, operated between January 2000 and April 2020, were included (19 radial forearm, 4 latissimus dorsi, 17 pectoral major, 25 temporal muscle, 16 anterolateral thigh, 81 fibula). Participants were analyzed with an outpatient visit where testing consisted of quality-of-life questionnaire MOS Short Form 16 (SF-36), Patient and Observer Scar Assessment Scale (POSAS) and the Stony Brooks Scar Evaluation Scale (SBSES) for donor site aesthetic result, sensation, ROM. Results. 37(23%) donor sites presented early donor site morbidity, the most frequent being edema and scar dehiscence. Scar aesthetic results were better in the fibula compared to radial forearm (PSAS p=0,012; SBSES p=0,009), while the temporal was better than anterolateral thigh in the observer analysis (OSAS p=0,011); quality of life was overall better in the fibula compared to every other flap in 7 out of 8 of the SF-36 domains. A multiple linear regression model, that included 9 variables that potentially could affect quality of life, identified the fibula flap as an independent factor for better quality of life. Sensation was generally maintained except for the radial forearm where 19(100%) patients had negative temperature discrimination and 9 (47,37%) had restricted sharp/blunt discrimination and anterolateral thigh where 9(56,25%) patients had restricted temperature discrimination. In the temporal flap, temporal hollowing was significantly better (p<0,001) in the lipofilling population. ROM was overall maintained with only few patients presenting restrictions, with the pectoralis major being the least performing flap presenting 10 (59%) patients with movement restrictions. No statistically significant difference was found in the difference of ROM in the pectoralis major’s population who had had the debridement operation. Conclusions. The fibula free flap has proven to be a good option both for aesthetic and patients’ quality of life. In the temporal flap lipofilling is effective in reducing temporal hollowing, while the debridement operation didn’t have an incisive role in bettering the ROM in the pectoralis major flap. The presence of donor site morbidities differences between flaps highlights the importance of a weighted choice based not only on the recipient site, but also on the donor site when choosing flaps. With the personalization of flaps choice and eventual post-operation treatments, like lipofilling and pectoral debridement, patients’ quality of life can be improved.
IMPORT DA TESIONLINE